Via libera dal Consiglio comunale di Salerno al riconoscimento di 358mila euro di debiti fuori bilancio, generati da sentenze passate in giudicato. Le somme derivano da condanne esecutive nei settori civile, amministrativo e tributario, e sono relative a sinistri stradali, contenziosi fiscali e vertenze su opere pubbliche.
Salerno, approvati 358mila euro di debiti fuori bilancio
La procedura è stata avviata dal Settore Bilancio attraverso una ricognizione interna, con il coinvolgimento di tutti gli uffici comunali, invitati a segnalare le condanne definitive risalenti al primo semestre 2025. Le comunicazioni sono giunte da Ufficio Tributi, Avvocatura e Settore Lavori Pubblici, mentre la Ragioneria ha elaborato le relative schede di pagamento.
Nel dettaglio, le cifre riconosciute ammontano a 5.243 euro per contenziosi tributari, 268.000 euro per cause civili e incidenti stradali, e 85.000 euro per controversie legate a lavori pubblici.
Oltre ai debiti fuori bilancio, il Consiglio ha approvato anche una variazione al bilancio e la ricognizione sugli equilibri finanziari 2025-2027. Su questi provvedimenti si sono sollevate forti critiche da parte dell’opposizione. Roberto Celano (Forza Italia) ha messo in discussione la legittimità dell’assestamento, citando una recente sentenza del Consiglio di Stato che obbligherebbe il Comune a ripianare le perdite del Consorzio di Bacino Salerno 2 (Corisa 2). Celano ha accusato la maggioranza di ignorare consapevolmente tale obbligo e ha chiesto maggior prudenza e trasparenza.
Critiche sono arrivate anche da Claudia Pecoraro (Movimento 5 Stelle) e Antonio Cammarota (La Nostra Libertà), che hanno parlato di una narrazione non veritiera sullo stato di equilibrio dei conti, denunciando un atteggiamento elusivo rispetto agli obblighi sanciti dalla giustizia amministrativa.
La replica dell’assessora Eva Avossa
A relazionare sui provvedimenti finanziari è stata l’assessora al Bilancio, Eva Avossa, la quale ha spiegato che la variazione approvata risponde a esigenze operative emerse nei diversi settori dell’Ente, comprendendo anche l’iscrizione del finanziamento “Campania Welfare” e l’utilizzo dell’avanzo vincolato per il programma “Care Leavers”. Avossa ha evidenziato i progressi compiuti sul fronte del rispetto dei tempi di pagamento, elemento centrale nella Riforma 1.11 del PNRR.
L’assessora ha fatto riferimento all’audit condotto dalla Ragioneria Generale dello Stato, che ha rilevato un significativo miglioramento dei tempi medi di pagamento nel 2024 rispetto all’anno precedente. L’indice ponderato di ritardo si è attestato a -1,74 giorni nel 2024, migliorando ulteriormente a -14,03 giorni nel primo trimestre 2025 e a -17 giorni nel secondo trimestre, secondo le ultime rilevazioni. “I risultati raggiunti – ha concluso Avossa – confermano la validità della strategia intrapresa dall’Amministrazione e testimoniano il lavoro svolto per il risanamento finanziario dell’Ente”.