Dopo la retrocessione, la Salernitana presenta ricorso al Tar del Lazio. Il club chiede l’annullamento degli atti della Lega B e punta alla riammissione nel campionato cadetto. Lo riporta SalernoNotizie.
Salernitana, presentato ricorso al Tar del Lazio
La Salernitana non si rassegna alla retrocessione in Serie C e rilancia sul piano giudiziario. È stato depositato presso il Tar del Lazio il ricorso firmato dai legali del club, i professori Rino Sica, Francesco Fimmanò e Federico Di Nelli, per chiedere l’annullamento degli atti emessi dalla Lega Serie B nei giorni 18 maggio e 5 giugno, ritenuti alla base di uno svolgimento anomalo dei playout.
Il nodo dei playout rinviati
Il ricorso si concentra soprattutto sul ritardo di oltre un mese nella disputa dello spareggio salvezza con la Sampdoria, causato – secondo i legali – da scelte discutibili e procedimenti non lineari. La difesa granata sostiene che il calendario e i provvedimenti assunti abbiano compromesso la regolarità della competizione, invocando il rispetto dei principi di parità di trattamento e trasparenza. “Esistono fondati presupposti giuridici per ottenere la riammissione della Salernitana in Serie B”, si legge nel ricorso.
La strategia legale
Il pool legale contesta, nello specifico, l’intero iter procedurale che ha preceduto e condizionato la disputa dei playout. Alla base delle richieste vi sarebbe una presunta lesione dei diritti sportivi della Salernitana, esclusa – a loro dire – da un confronto equo e regolare. Il club granata punta così a un ribaltamento in sede amministrativa, avviando un contenzioso che potrebbe cambiare l’assetto del prossimo campionato cadetto.
La palla ora passa al Tar
La decisione dei giudici amministrativi è attesa nelle prossime settimane. Intanto, mentre il fronte sportivo si riorganizza per affrontare il nuovo campionato, la società scommette sul diritto per tornare tra i professionisti di Serie B.