Ultras della Salernitana disertano lo stadio in segno di protesta contro le istituzioni calcistiche: cori, striscioni e rabbia fuori dall’Arechi nel giorno del playout. Lo riporta SalernoNotizie.
Salernitana: ultras fuori dall’Arechi per protesta contro FIGC e Lega
Non uno slogan vuoto, ma una dichiarazione d’intenti. Con lo striscione “Salerno non si piega” ben visibile all’ingresso dell’Arechi, circa un migliaio di ultras granata ha deciso di rimanere fuori dallo stadio, disertando simbolicamente il ritorno del playout tra Salernitana e Sampdoria. La protesta – già annunciata nei giorni scorsi – si è concretizzata con cori, tamburi e un presidio sonoro tra la tribuna e la curva sud, rivolto soprattutto alla FIGC, alla Lega Serie B e ai principali broadcaster televisivi. Nel mirino, la gestione contestata del playout, tra ricorsi, rinvii e un clima giudicato “avvelenato e incerto” dagli stessi supporter.
Un’iniziativa che ricalca quanto già accaduto a Genova, dove il tifo organizzato granata aveva boicottato il match d’andata al Ferraris, lasciando uno spicchio vuoto nel settore ospiti. Stasera, il copione si è ripetuto a Salerno: mentre all’interno dello stadio si contano oltre 25.000 spettatori, i gruppi storici della curva hanno fatto sentire la loro voce dall’esterno.
Il messaggio lanciato dagli ultras è chiaro: “La nostra protesta non è contro la squadra, ma contro un sistema che ci penalizza. Salerno non si piega.” Una spaccatura visibile nel tifo cittadino, ma che dimostra ancora una volta quanto la passione per la maglia granata resti forte, presente e combattiva, anche – e soprattutto – nei momenti più difficili.