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Salernitana, parla l’AD Pagano: «Vogliamo vincere e riscattarci. La società ha reagito con forza»

Salernitana, parla l’AD Pagano: «Vogliamo vincere e riscattarci. La società ha reagito con forza»
L'ad Umberto Pagano e il presidente Maurizio Milan

Umberto Pagano, amministratore delegato della Salernitana dal 17 luglio, è già pienamente immerso nella nuova realtà granata. Alla vigilia dell’esordio casalingo della squadra nel trofeo Iervolino contro la Reggina, in programma domenica allo stadio Arechi, il dirigente ha tracciato un primo bilancio del lavoro svolto e degli obiettivi futuri del club.

In una intervista al quotidiano Il Mattino, Pagano ha raccontato l’inizio della sua avventura alla guida operativa del sodalizio: «La nuova avventura nasce da un confronto con il dottor Iervolino che innanzitutto ringrazio per l’opportunità che mi ha dato. Ho intrapreso questa strada con grande entusiasmo e determinazione. Caratterialmente sono una persona determinata e tenace e anche abbastanza pretenziosa e vivo questa avventura con voglia di vincere e di riscatto. Domenica prossima sarà speciale per due motivi: il primo perché il trofeo è dedicato al fratello del presidente (Angelo ndr) e il secondo per l’emozione forte che vivrò per la mia prima partita ufficiale da ad».

Salernitana, parla l’AD Pagano

Durante i ritiri di Cascia e Norcia, Pagano ha potuto osservare da vicino la squadra: «Positiva: ho visto un gruppo umile, disposto a sudare la maglia, molto coeso, con tanta fame e tanta voglia di vincere. Va fatto un plauso al mister e al direttore sportivo che hanno trasferito altrettanta positività, mi è piaciuta la gestione maniacale degli allenamenti e del gruppo dove ci sono regole da rispettare e quando ci sono le regole nei gruppi si ottengono sempre risultati».

Sul piano sportivo, l’obiettivo è chiaro: «Il nostro obiettivo è vincere, credo che la società lo abbia dimostrato con i fatti con 14 innesti, investimenti che in terza serie hanno fatto poche squadre e con un monte ingaggi importante di giocatori: il direttore sportivo Faggiano sta facendo un mercato razionale individuando i nomi giusti, nei tempi giusti. Abbiamo agito in modo strategico prendendo ragazzi funzionali e duttili come Achik, Capomaggio, Anastasio e Cabianca. Giocatori vincenti, ma soprattutto affamati. La rosa attuale è composta da 22 elementi, ma da qui alla fine il mercato – come sappiamo – avrà ancora le sue evoluzioni. Intanto la società ha reagito immediatamente e bene dopo la retrocessione e abbiamo costruito un tandem d’attacco formato da Inglese e Ferrari, che negli ultimi tre anni ha segnato 200 gol. Nel gruppo c’è tanta umiltà, ma anche tanta ambizione».

Dal punto di vista gestionale, Pagano punta su una linea equilibrata: «Equilibrata. Come in ogni buona società bisognerà calmierare i costi, massimizzando gli investimenti ed i ricavi, sarà una gestione razionale perché sono contrario alle spese folli».

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