La Salernitana conquista un punto contro il Crotone. Raffaele sottolinea la solidità difensiva e la continuità della squadra, mentre Donnarumma rassicura sui giocatori infortunati e invita a guardare avanti.
Salernitana, Raffaele e Donnarumma fiduciosi dopo il pari
Un pareggio che lascia sensazioni contrastanti: la Salernitana conquista un punto contro il Crotone, ma il tecnico Fabrizio Raffaele e il portiere Donnarumma guardano oltre, fiduciosi nella crescita della squadra. Gli infortuni di Luca Villa e Cabianca hanno pesato sul match, limitando la spinta offensiva e la qualità dei rifornimenti ai centravanti. Nonostante ciò, la squadra ha mostrato spirito e compattezza, evitando il peggio e confermando la solidità difensiva. «È stata una partita tirata e equilibrata – commenta Raffaele – abbiamo tenuto l’iniziativa e giocato con maggiore precisione nella ripresa. Non segniamo ma non subiamo gol da due partite: sul piatto della bilancia metto anche la solidità difensiva. Ora dobbiamo lavorare per ritrovare più lucidità in avanti».
Un pensiero speciale va ai giocatori infortunati: «Villa è fuori pericolo, lo spavento è stato grande ma tutto si è risolto. Cabianca si è fermato nuovamente e ci ha costretto a modificare il piano gara». La scelta di Knezovic tra le linee non ha dato i frutti sperati, mentre Ferraris ha riposato per un leggero affaticamento. Raffaele ha anche sottolineato come alcune decisioni arbitrali e la tecnologia FVS abbiano spezzettato il ritmo della partita, condizionando alcune fasi cruciali del match.
Dal lato dei giocatori, il portiere Donnarumma ha sottolineato: «Volevamo la vittoria, ma portiamo a casa un punto. Villa è fuori pericolo e ci ha rassicurato. Il Catania resta davanti, ma noi siamo lì e dobbiamo riprendere la nostra marcia». L’allenatore ospite, Emilio Longo, ha elogiato la gara della Salernitana: «Partita di altissimo livello, soprattutto nella seconda parte. La tecnologia FVS non ci ha aiutati: le partite diventano infinite». Tra emozioni e ricordi, Raffaele ha chiuso con un pensiero personale: «Ventisei anni fa, alla guida del Pontecagnano, affrontai la Salernitana in amichevole. Oggi torno all’Arechi con la stessa passione e la consapevolezza di guidare una squadra solida».
