Crescono attesa e tensione a Salerno in vista della partita con la Sampdoria in programma domenica alle 20.30, quando calerà il sipario sulla stagione 2024/2025. I granata rischiano la retrocessione in terza serie, il secondo anno infernale consecutivo.
E quando mancano tre giorni al ritorno della finale play-out, arriva un nuovo comunicato della “Salerno che non si piega”, ovvero di quei gruppi ultras che hanno protestato all’esterno del Ferraris all’andata e faranno lo stesso domenica sera all’Arechi.
Salernitana-Sampdoria, il comunicato degli ultras granata
E quando mancano tre giorni al ritorno della finale play-out, arriva un nuovo comunicato della “Salerno che non si piega”, ovvero di quei gruppi ultras che hanno protestato all’esterno del Ferraris all’andata e faranno lo stesso domenica sera all’Arechi.
Forse, finalmente, finisce davvero.
Un campionato in cui si è distinta la costante mediocrità della squadra, culminato nel vile agguato della Lega alla nostra passione, giunge stancamente all’ultimo atto. Lo abbiamo seguito tutto, passo passo, fino alla partita col Frosinone, che, per la dabbenaggine di chi comanda il calcio, non ci sarebbe mai stata.
E allora basta così.Accettiamo fino all’ultima critica ci sia stata mossa, come si conviene tra chi intende costruire una comunità e non soltanto demolire l’altrui operato. Tuttavia, faremo come a Genova. Col cuore accanto alla maglia nostra ma fuori dalla Curva Sud: a manifestare lo sdegno per una partita che avrebbero dovuto far giocare per tempo, a testimoniare che la passione e la dignità di un popolo va rispettata, a urlare a chi ancora occupa certe poltrone che Salerno non si piega.
Ci riserviamo il diritto di indignarci, di schifarci, di ribellarci all’ingiustizia subita. Entrando, fingendo tutto sia normale, ci condanneremmo poi al silenzio. Perché, se ti adegui allo schifo, se poi va male devi stare solo zitto.
Il pensiero finale lo dedichiamo a Danilo lervolino. A lui, alle persone che siano o meno in organigramma – lo hanno accompagnato nell’esperienza calcistica salernitana. Partita tra gli onori, baciata inizialmente dai risultati, naufragata infine in un mare di incompetenza e soprattutto sciatteria. La promessa iniziale, perlomeno, è stata mantenuta.
Il sinallagma, l’unione fisica e spirituale tra la tifoseria e la squadra, di ritorno da Genova, si è finalmente realizzata.
Ora sapete cosa proviamo, ora comprendete come ci si senta:
SONO DUE ANNI CHE CI FATE VOMITARE.
LA SALERNO CHE NON SI PIEGA
La nota del direttivo Ultras
Di seguito, invece, il comunicato del direttivo Ultras:
SUA MAESTÀ ASPETTA IL SUO POPOLO…ORA O MAI PIÙ!
DOMENICA CONTRO LA SAMPDORIA L’ARECHI SI DEVE TRASFORMARE IN UN FORTINO INESPUGNABILE E LA NOSTRA SALERNITANA IN UN GIGANTE IMBATTIBILE!
NOI DAGLI SPALTI, LORO DAL CAMPO, DOBBIAMO DARE TUTTO FINO ALLA FINE.
SI PUO’ FARE, CREDIAMOCI!!!
ORA PIÙ CHE MAI È IL MOMENTO DI TIRARE FUORI IL NOSTRO ORGOGLIO PISCIAIUOLO, QUELLO CHE DA SEMPRE CI HA CONTRADDISTINTO, PERCHÈ È PROPRIO ΝΕΙ ΜΟΜΕΝΤΙ PIÙ DIFFICILI CHE SALERNO SA UNIRSI E COMBATTERE.
PER QUESTO INVITIAMO AD ESSERE PRESENTI, SOSTENERE E LOTTARE FINO ALLA FINE.
INDOSSIAMO IL GRANATA, COLORIAMO LO STADIO CON SCIARPE, BANDIERE E STENDARDI.
CON LE MANI E CON LA VOCE…PER SALERNO, SOLO PER SALERNO.
A SALERNO NON SI PASSA!
DIRETTIVO ULTRAS