La Salernitana ha chiesto il rinvio dei playout di ritorno di Serie B contro la Sampdoria dopo il caso di intossicazione alimentare che ha colpito ventuno dei suoi tesserati. Il club campano in una nota ufficiale ha comunicato che si è reso necessario annullare l’allenamento odierno. I tesserati hanno accusato una serie di malori nel corso del viaggio di rientro da Genova dopo la partita di andata playout disputata ieri contro la Sampdoria.
Salernitana, intossicazione alimentare: chiesto il rinvio del playout
La situazione ha richiesto l’intervento di ambulanze all’arrivo del gruppo all’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi e il successivo ricovero in ospedale di buona parte dei coinvolti. La società ha immediatamente attivato tutte le procedure del caso a tutela della salute dei propri tesserati e informato le autorità competenti, riservandosi ogni azione nelle sedi opportune – sportive e non – per preservare gli interessi del club e dei propri tesserati a pochi giorni dalla partita di ritorno.
Pertanto, in attesa di riscontri investigativi sull’accaduto, l’U.S. Salernitana 1919 fa sapere di aver inoltrato alla LNPB formale richiesta di rinvio ad altra data della gara contro la Sampdoria, allo stato prevista per venerdì 20 giugno.
Vincenzo Napoli: “Chiedo un rapido e severo accertamento delle cause”
Sulla vicenda è intervenuto anche il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli. “Esprimo i migliori auguri ai calciatori ed ai membri staff della Salernitana affinché possano rapidamente ristabilirsi dalla debilitante intossicazione alimentare patita durante la trasferta di Genova.”
Il Sindaco ha aggiunto: “Chiedo un rapido e severo accertamento delle cause e delle eventuali responsabilità del gravissimo episodio. Esorto gli organismi sportivi ad accogliere la fondatissima richiesta di rinvio della gara di ritorno avanzata dalla Salernitana al fine di tutelare l’incolumità fisica degli atleti e la regolarità della competizione”.