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Salernitana, Daniele Faggiano è il nuovo direttore sportivo: per lui contratto biennale e compito di rifondare la squadra

Salernitana, Daniele Faggiano è il nuovo direttore sportivo: per lui contratto biennale e compito di rifondare la squadra
Daniele Faggiano (Foto OttoChannel)

Daniele Faggiano è ufficialmente il nuovo direttore sportivo della Salernitana. Il dirigente ha firmato oggi un contratto biennale dopo l’incontro con l’amministratore delegato Maurizio Milan, dando così inizio al nuovo corso tecnico della società granata. Si apre una fase cruciale per il club, reduce dalla retrocessione in Serie C e atteso da una profonda ristrutturazione dell’organico.

Salernitana, Daniele Faggiano è il nuovo direttore sportivo

A Faggiano spetterà il compito di rifondare l’intera rosa, alleggerendo il monte ingaggi e avviando un nuovo progetto sportivo, coerente con il budget a disposizione e gli obiettivi fissati dalla proprietà guidata dal presidente Danilo Iervolino. Le prime mosse riguarderanno inevitabilmente la scelta dell’allenatore: in cima alla lista resta Giuseppe Raffaele, reduce da un campionato positivo con il Cerignola. Tra le alternative, resta sullo sfondo il nome di Valerio Bertotto.

La Salernitana punta a ripartire con una struttura tecnica solida e un’identità chiara. L’obiettivo è tornare rapidamente competitivi, lasciandosi alle spalle due stagioni caratterizzate da risultati deludenti e continui cambiamenti dirigenziali.

Il profilo e la carriera di Faggiano

Ex portiere, Daniele Faggiano ha intrapreso la carriera dirigenziale a soli 25 anni, entrando nel 2003 nello staff del Grottaglie. Dopo esperienze con Manduria e Brindisi, il salto tra i professionisti arriva nel 2007 al Noicattaro (Serie C2), dove assume il ruolo di direttore sportivo. La svolta arriva nel 2008, quando Giorgio Perinetti lo inserisce nello staff tecnico del Bari come capo osservatori per la Serie B.

Due anni dopo, segue Perinetti al Siena, dove ricopre il ruolo di responsabile dell’area tecnica nella stagione della promozione in Serie A con Antonio Conte in panchina. Nel 2012 inizia un ciclo importante a Trapani, culminato nella vittoria della Lega Pro nel 2013 e nella finale playoff per la Serie A persa nel 2016 contro il Pescara.

Nell’estate 2016 passa al Palermo, ma l’esperienza con Zamparini si interrompe dopo pochi mesi. A dicembre dello stesso anno approda al Parma, allora in Lega Pro, dove conquista due promozioni consecutive fino alla Serie A. Con i ducali raggiunge anche due salvezze nella massima serie, con l’undicesimo posto del 2018-2019 come miglior piazzamento.

Nel 2020 si trasferisce al Genoa, ma l’esperienza si conclude rapidamente. Segue il passaggio alla Sampdoria nell’estate 2021, dove nella stagione 2021-2022 centra la permanenza in Serie A. La sua ultima esperienza è a Catania, dove ha lavorato fino a pochi giorni fa, conducendo la squadra ai playoff.

Ora l’inizio della nuova avventura a Salerno: un incarico delicato che segna l’avvio del progetto di rilancio del club in vista della stagione 2025-2026.

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