Secondo quanto riportato da Il Mattino, prende forma il percorso organizzativo che dovrà accompagnare il trasferimento graduale delle attività dall’ospedale Ruggi d’Aragona al nuovo policlinico in costruzione.
È stato infatti autorizzato l’avvio di un metaprogetto, strumento preliminare di pianificazione che dovrà definire come articolare reparti, servizi, personale e risorse tra la struttura attuale e il complesso destinato a sostituirla. Si tratta di un passaggio chiave, pensato per evitare interruzioni nell’erogazione delle prestazioni e assicurare continuità assistenziale anche durante le fasi di spostamento.
Ruggi verso il nuovo policlinico di Salerno
Il lavoro sarà coordinato da un ufficio speciale, struttura interna dedicata che opererà a supporto della direzione generale e in raccordo costante con la Regione. L’obiettivo è misurare, analizzare e programmare nel dettaglio la futura organizzazione dell’azienda ospedaliero-universitaria salernitana, definendo quali aree dell’attuale Ruggi resteranno operative, quali saranno riconvertite e quali invece potranno essere dismesse o destinate ad altre funzioni sanitarie o logistiche.
Il metaprogetto, che dovrà essere completato entro dodici mesi, prevede tre fasi operative. La prima, della durata di tre mesi, consisterà nella raccolta e sistematizzazione dei dati relativi a esigenze cliniche, personale, dotazioni tecnologiche, carichi di lavoro e vincoli infrastrutturali. La seconda fase, che si estenderà dal terzo al nono mese, sarà dedicata alla definizione degli scenari possibili, alla collocazione dei servizi nei due plessi e alla stesura delle prime ipotesi organizzative. L’ultima fase, prevista tra il nono e il dodicesimo mese, riguarderà il consolidamento degli studi effettuati, la redazione del documento conclusivo e il confronto istituzionale con la Regione Campania.
Il nuovo ufficio speciale, che potrà essere prorogato fino a ulteriori dodici mesi se necessario, sarà incardinato in staff alla direzione generale. La struttura avrà autonomia operativa e sarà composta da personale interno e da professionisti specializzati nei settori della pianificazione sanitaria, ingegneria ospedaliera, logistica, organizzazione dei servizi sanitari e analisi economico-finanziaria. Il ruolo di coordinamento del processo è attribuito al direttore generale Ciro Verdoliva, che dovrà garantire il rispetto del cronoprogramma e la coerenza tra la programmazione clinico-organizzativa e il progetto edilizio.








