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Salerno, visite cancellate senza avviso al Ruggi: Polichetti denuncia disservizi e attese infinite

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Il Ruggi

A Salerno alcune visite mediche sono state cancellate senza avviso ai pazienti: il caso del Ruggi denunciato da Mario Polichetti. Critiche al sistema regionale e liste d’attesa da record.

Salerno, visite annullate senza avviso ai pazienti: la denuncia di Polichetti sul caso Ruggi

In Campania cresce il numero di casi in cui visite mediche vengono cancellate senza che gli assistiti ne siano informati, oppure rinviate a oltre un anno di distanza. Una situazione che riguarda anche l’Azienda Ospedaliera “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove le anomalie sarebbero state registrate attraverso il sistema regionale di prenotazione.

Emblematico il caso di un paziente che, dopo aver fissato una visita dermatologica lo scorso settembre, aveva ottenuto come prima disponibilità il mese di ottobre. Nel documento di prenotazione, però, compare una presunta rinuncia da parte dell’assistito, con conseguente rinvio dell’appuntamento al maggio 2026. Un dettaglio decisivo, considerato che l’uomo non ha mai annullato la visita iniziale.

A sollevare il caso è Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc, che denuncia criticità gravi nel sistema regionale delle prenotazioni e nel problema cronico delle liste d’attesa.

«I cittadini vengono mortificati da un meccanismo che non tutela i loro diritti», afferma Polichetti. «Non è accettabile che appuntamenti regolarmente fissati vengano cancellati senza una comunicazione ai pazienti. È una gestione della sanità pubblica che non può essere tollerata».

Il dirigente evidenzia che situazioni analoghe si ripetono da tempo: «Le liste d’attesa in Campania sono in condizioni inaccettabili. Le persone devono inseguire prestazioni che dovrebbero essere garantite, mentre il sistema invece di semplificare crea ulteriori barriere».

Polichetti annuncia infine iniziative politiche e istituzionali per portare il caso all’attenzione del Parlamento, sottolineando la necessità di ristabilire trasparenza e funzionalità: «La sanità non può rimanere ostaggio di disservizi e malfunzionamenti. È il momento di rimettere al centro efficienza e rispetto per i pazienti».

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