Il consigliere comunale Roberto Celano ha presentato nei giorni scorsi, durante una seduta del Consiglio comunale di Salerno, una mozione per sollecitare un confronto sulle criticità dell’Ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” (San Leonardo). Il documento è stato sottoscritto anche dai consiglieri Donato Pessolano e Mimmo Ventura, con l’obiettivo di stimolare un intervento dell’amministrazione comunale nell’ambito delle sue competenze, alla luce dei problemi segnalati dalla cittadinanza e dalle recenti rilevazioni ufficiali.
Ruggi, mozione in Consiglio comunale: tensione tra opposizione e maggioranza
La mozione prende le mosse dai dati diffusi da AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), secondo cui il presidio salernitano risulta tra gli ultimi in Italia per qualità delle prestazioni erogate. A questi si aggiungono inchieste giornalistiche che, nelle ultime settimane, hanno sollevato preoccupazioni diffuse sulla tenuta dei servizi sanitari nel principale ospedale cittadino.
Tuttavia, la discussione del documento in aula non ha avuto seguito: al momento dell’esame della mozione, una larga parte dei consiglieri di maggioranza ha abbandonato l’aula, facendo così decadere il numero legale e impedendo il prosieguo del dibattito.
In una nota ufficiale, Celano ha precisato che l’intento dell’iniziativa non era quello di sminuire le professionalità mediche presenti nella struttura ospedaliera né di fare mera polemica politica, ma di avviare un confronto serio e costruttivo. “La mozione – si legge nella comunicazione – mirava a rilevare le criticità esistenti per individuare possibili soluzioni. Anche la richiesta già avanzata al Ministro della Salute per un’ispezione tecnica ha lo scopo di analizzare a fondo i problemi e valorizzare eventuali punti di forza”.
Il comportamento della maggioranza è stato duramente stigmatizzato dalle segreterie cittadine dei partiti di centrodestra: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati. In un comunicato congiunto, i coordinamenti hanno denunciato l’atteggiamento definito “oscurantista e superficiale” della maggioranza consiliare, accusata di aver eluso il confronto su un tema di primaria importanza come quello sanitario. “Il loro rifiuto di discutere la mozione rappresenta un grave segnale di distacco dai reali bisogni dei cittadini, in aperto contrasto con la funzione di responsabilità che compete a un’amministrazione pubblica”, si legge nella nota.
I partiti di centrodestra hanno infine annunciato l’avvio di una serie di iniziative politiche, con l’intento – dichiarato – di promuovere un nuovo modello amministrativo improntato alla trasparenza e all’efficienza, soprattutto nel settore della sanità, ritenuto tra i più urgenti e sentiti dalla popolazione. L’appello, ribadito con forza, è per un sistema “libero da condizionamenti politici” che hanno, a detta dell’opposizione, segnato negativamente la gestione sanitaria dell’ultimo decennio.