Dall’Udc arriva un appello alla responsabilità e alla continuità nell’azione di risanamento dell’Azienda ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Il partito sottolinea l’importanza di garantire che il percorso di riorganizzazione e trasparenza prosegua senza interruzioni e senza che ricada la responsabilità su un singolo dirigente per vicende che hanno coinvolto più livelli dell’amministrazione.
Ruggi di Salerno, Udc chiede continuità nel risanamento e trasparenza
«Non è giusto – dichiara il responsabile nazionale Sanità dell’Udc, Mario Polichetti – che a pagare per il cosiddetto sistema Ruggi sia soltanto il dottor Walter Longanella, ex direttore di presidio. All’epoca, la direzione generale era in capo al dottor Enzo D’Amato, e non si può pensare che un solo dirigente debba rispondere di un intero meccanismo gestionale».
Polichetti riconosce al tempo stesso l’impegno dell’attuale direttore generale, Ciro Verdoliva, nel processo di turnover e nella pulizia amministrativa dell’azienda. «Va dato atto del lavoro di rinnovamento, ma adesso occorre continuare con determinazione, senza fermarsi di fronte alle criticità che ogni giorno emergono, a cominciare dal pronto soccorso, che resta il biglietto da visita del Ruggi di Salerno».
Tra le criticità evidenziate, Polichetti cita la Torre del Cuore e il dipartimento materno-infantile. «In cardiochirurgia si registra un calo degli interventi rispetto al passato, evidente anche dai numeri delle sacche di sangue richieste, oggi drasticamente inferiori rispetto a quelli della gestione precedente. Allo stesso modo, in ostetricia si assiste a una riduzione delle nascite e a un clima di disorientamento nel dipartimento materno-infantile».
Il dirigente Udc solleva inoltre questioni relative alla gestione delle funzioni interne, dopo alcuni pensionamenti. «Dopo il pensionamento del titolare della chirurgia pediatrica, le funzioni sono state affidate senza una regolare procedura concorsuale, e anche il facente funzioni della pediatria risulta oggi scaduto. È indispensabile che la direzione generale proceda con chiarezza e rapidità, perché non si può restare in una situazione di incertezza».
Conclude Polichetti, sottolineando la necessità di trasparenza e rilancio dell’azienda: «Il Ruggi ha bisogno di concorsi regolari, di un’azione decisa di rilancio e di assunzione di responsabilità condivisa. Non può e non deve passare l’idea che l’unico “colpevole” sia stato Longanella. L’Azienda salernitana deve tornare a essere un punto di eccellenza per la sanità campana».