A Cava de’ Tirreni è stata rubata una carrozzina di un’anziana con disabilità. La figlia lancia un appello al ladro: «Non ha valore economico, ma per noi è indispensabile». Indignazione e solidarietà in città. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Rubata carrozzina ad anziana a Cava, l’appello della figlia
Un furto che lascia sgomenti e che colpisce nel profondo per l’insensatezza del gesto: una carrozzina per disabili è stata rubata in pieno centro, nei giorni scorsi, a un’anziana con gravi difficoltà motorie. La figlia della donna, ancora incredula, ha deciso di lanciare un appello pubblico rivolto direttamente a chi ha compiuto il gesto: «Riporta la carrozzina da dove l’hai presa. Non ha valore economico, è facilmente ottenibile tramite l’Asl, ma per noi rappresenta tutto. Ora siamo bloccati, in attesa di ripetere tutta la trafila burocratica».
Il furto e l’appello: «Un grave disagio per la nostra famiglia»
La sedia a rotelle era momentaneamente parcheggiata nell’androne del palazzo di famiglia, quando qualcuno si sarebbe introdotto all’interno e l’avrebbe portata via. Nessun valore sul mercato, trattandosi di un ausilio sanitario, ma un danno enorme per la quotidianità dell’anziana e dei suoi familiari. «Per riaverne una – spiega ancora la figlia – dobbiamo rifare tutto da capo: richiesta all’Asl, visite mediche, modulistica. E nel frattempo? Siamo senza, costretti a restare a casa o arrangiarci come possiamo».
Indignazione e solidarietà
Sui social e tra i residenti della zona non si è fatta attendere la solidarietà: decine i messaggi di sostegno alla famiglia e di condanna per un furto che colpisce i più fragili. In molti hanno definito il gesto “meschino” e “disumano”, chiedendo che venga fatto qualcosa per contrastare episodi del genere.
Il furto ha acceso nuovamente i riflettori anche sulla sicurezza in città, in particolare nelle zone residenziali e nei luoghi più esposti. Nelle scorse settimane, numerose denunce di furti anche al cimitero cittadino, dove vengono regolarmente trafugati oggetti ornamentali dalle tombe. Cresce la richiesta dei cittadini per l’installazione di un sistema di videosorveglianza, per scoraggiare simili atti e risalire più facilmente ai responsabili.