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Roccadaspide, divieto di raccolta selvaggia di castagne: multe fino a 150 euro

Roccadaspide, castanicoltura: dalla Regione Campania via libera alla pulizia dei castagneti

Foto di repertorio

A Roccadaspide scatta il divieto di raccolta indiscriminata di castagne sulle strade pubbliche e nelle aree comunali. Il provvedimento, voluto dal sindaco Gabriele Iuliano, sarà in vigore dal 1° ottobre al 30 novembre e stabilisce un limite massimo giornaliero di 2 chilogrammi di prodotto castanicolo per persona. L’obiettivo è chiaro: proteggere i produttori locali e difendere una delle eccellenze più pregiate del territorio, il Marrone Dop di Roccadaspide, da furti e raccolte abusive che negli anni hanno messo a rischio l’intero comparto.

Un patrimonio da difendere: il Marrone Dop

Il territorio di Roccadaspide è da sempre rinomato per i suoi immensi castagneti e per la produzione di castagne di alta qualità, un pilastro dell’economia agricola locale. Negli ultimi anni, tuttavia, il fenomeno dei furti di castagne e delle invasioni nei terreni privati da parte di estranei ha destato forte preoccupazione tra gli agricoltori.

Molti produttori hanno segnalato episodi di raccolta abusiva, spesso anche nelle ore notturne, con danni economici considerevoli. Da qui la decisione del Comune di emanare un’ordinanza mirata a tutelare le proprietà private e a scoraggiare comportamenti illeciti.

Le motivazioni del provvedimento

Dopo anni difficili segnati dal cinipide galligeno, che ha devastato interi castagneti, quest’anno la produzione è finalmente in ripresa. È doveroso proteggerla” — spiegano dall’amministrazione comunale.

Il cinipide galligeno, un parassita che ha colpito duramente le piante negli anni passati, aveva provocato una drastica riduzione della produzione. Con la ripresa della stagione castanicola 2025, il Comune intende evitare nuove perdite e garantire che il raccolto resti nelle mani dei legittimi produttori.

L’ordinanza invita anche i cittadini e i visitatori a rispettare le regole, ricordando che la raccolta è consentita solo entro i limiti previsti e mai nei fondi privati o lungo le strade comunali.

Sanzioni per i trasgressori

Chi verrà sorpreso a raccogliere castagne oltre i limiti consentiti o in aree vietate rischia una sanzione amministrativa fino a 150 euro, oltre alla confisca del prodotto. Le forze dell’ordine locali sono state incaricate di intensificare i controlli nelle aree più sensibili, in particolare nei pressi dei boschi e dei fondi agricoli privati.

L’invito del Comune è chiaro: rispettare la legalità e contribuire alla salvaguardia di un’eccellenza che rappresenta non solo una risorsa economica, ma anche un simbolo dell’identità culturale di Roccadaspide.

Un modello di tutela per il territorio

Con questa iniziativa, Roccadaspide si pone come esempio virtuoso di gestione sostenibile delle risorse agricole nel Cilento. La protezione del Marrone Dop e dei castagneti locali non riguarda solo l’agricoltura, ma anche il turismo e l’immagine di un territorio che fa della qualità, della legalità e della tradizione i suoi punti di forza.

Il messaggio del sindaco Iuliano è chiaro:

Difendere i nostri castagneti significa difendere il lavoro, la cultura e il futuro del nostro paese.

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