A Roccadaspide scoppia una controversia sugli alloggi popolari: il Comune, guidato dal sindaco Gabriele Iuliano, ha diffidato una giovane madre dall’abbandonare l’appartamento di edilizia residenziale pubblica assegnatole nel 2021. La donna, però, tramite il suo legale Ezio Catauro, si è opposta allo sgombero, avviando così una battaglia legale.
L’azione dell’amministrazione comunale
L’ente comunale ha deciso di costituirsi in giudizio dinanzi al Tribunale di Salerno, conferendo incarico all’avvocato Lorenzo Iannone del foro di Nocera Inferiore. Secondo l’amministrazione, il mancato rilascio dell’immobile impedirebbe l’assegnazione ad altri aventi diritto presenti nelle graduatorie Acer Salerno, con conseguente danno per più famiglie in attesa.
Le ragioni della donna
La donna, madre di quattro figli, sostiene invece che l’alloggio le spetti a pieno titolo, considerando la presenza di minori e l’assenza di alternative abitative. Ha inoltre rivendicato di aver sempre pagato regolarmente il canone previsto dal contratto. Dal fronte opposto, Acer e Comune sottolineano che l’assegnazione era di natura provvisoria e che i termini sarebbero ormai decaduti.
Prossimi passi giudiziari
L’udienza è fissata per il 24 novembre presso il Tribunale di Salerno. In quella sede sarà il giudice a dover stabilire se la donna e la sua famiglia potranno restare nell’alloggio o se dovranno lasciare l’abitazione per consentire una nuova assegnazione. Una vicenda che intreccia questioni legali, diritti sociali e il bisogno urgente di case popolari nel territorio salernitano.