È stata convocata per venerdì 7 novembre, alle ore 10, la riunione della Commissione provinciale di vigilanza. L’organismo, presieduto dal Vicario del Prefetto, sarà chiamato ad esprimersi sul progetto di ricollocazione del settore riservato alla tifoseria ospite all’interno dello stadio Arechi.
La proposta, elaborata dall’Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport (Arus), prevede che il settore ospiti venga trasferito nella parte superiore della curva Nord. Si tratta di una modifica provvisoria, necessaria per consentire l’avvio delle prime fasi di lavori previsti nel più ampio progetto di ristrutturazione dell’impianto sportivo.
Stadio Arechi, il 7 riunione decisiva per la dislocazione del settore ospiti
Il nuovo settore ospiti avrà una capienza complessiva di 250 posti. Tale numero è reso possibile dalla deroga concessa dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dalla Lega Pro alla Salernitana, in considerazione delle esigenze logistiche legate al cantiere. La riduzione è considerata funzionale a garantire gli standard di sicurezza e a mantenere l’agibilità dello stadio durante la durata dei lavori.
Il trasferimento rappresenta infatti il primo passo operativo del programma di restyling dell’Arechi, un intervento dal valore complessivo di 140 milioni di euro che comprende anche la riconversione del campo Volpe. Il piano prevede interventi strutturali rilevanti, finalizzati ad adeguare l’impianto agli standard sportivi e di accoglienza richiesti per gli stadi di nuova generazione, oltre a migliorare la fruibilità degli spazi e la sicurezza degli spettatori.
Secondo il cronoprogramma, una volta approvata la dislocazione temporanea della tifoseria ospite, si procederà con la demolizione della curva Nord inferiore. Le prime operazioni riguarderanno lo smantellamento delle scale laterali, la rimozione dei gradoni e degli spazi di servizio presenti sotto la tribuna, inclusi i bar in muratura. Contestualmente sarà avviata la messa in sicurezza e la riorganizzazione dei tornelli e dei varchi di accesso, per garantire la gestione dei flussi nel periodo di transizione.
La riunione della Commissione provinciale di vigilanza avrà quindi un ruolo determinante per l’avvio effettivo del cantiere. Il parere dell’organo tecnico costituirà il passaggio necessario per il rilascio delle autorizzazioni previste dalle normative sulla sicurezza e sull’agibilità degli impianti sportivi, aprendo la strada alle successive fasi esecutive del progetto.








