La città di Eboli sta vivendo una situazione preoccupante riguardo all’attuazione dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Secondo i dati più recenti, solo lo 0,91% di circa 8 milioni di euro destinati a opere fondamentali per la comunità sono stati spesi, con il rischio di compromettere il completamento dei lavori entro la scadenza del 30 giugno 2026.
Le accuse del PCI: il monitoraggio di OpenPNRR
Il Partito Comunista Italiano (PCI) ha sollevato forti preoccupazioni in merito alla gestione dei fondi PNRR, basando le sue critiche sulla piattaforma OpenPNRR, uno strumento di monitoraggio civico che offre una valutazione trasparente dei progressi dei progetti a livello territoriale. Secondo il PCI, Eboli sta vivendo una grave inefficienza nella gestione dei fondi, e la situazione potrebbe avere gravi conseguenze se non vengono presi provvedimenti tempestivi.
I progetti fermi: dalla scuola alla disabilità
Diversi interventi vitali per la città sono ancora fermi, tra cui:
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Miglioramento dei servizi digitali per i cittadini (€280.930 PNRR, 0 euro pagati)
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Riqualificazione delle aree e degli edifici comunali del Rione Pescara (€4.100.000 totali, con 0 euro pagati)
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Manutenzione straordinaria del Rione Paterno (€990.000 totali, con 0 euro pagati)
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Percorsi di autonomia per persone con disabilità (€715.000 PNRR, 0 euro pagati)
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Realizzazione degli asili nido a Villa Romana e Plesso Scolastico Virgilio (€1.200.000 e €816.000 rispettivamente, con 0 euro pagati)
Il PCI chiede chiarezza
Il PCI, oltre a denunciare i ritardi, ha chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale sulla gestione dei fondi, in particolare rispetto alla discordanza tra gli annunci iniziali e la realtà dei fatti. “Eboli ha ricevuto risorse per 226 progetti, ma solo il 32% dei pagamenti sono stati effettuati”, ha affermato il PCI, sottolineando l’importanza di fornire risposte concrete ai cittadini.
Il PCI conclude lanciando un appello affinché l’amministrazione comunale fornisca informazioni chiare e trasparenti su come verranno gestiti i fondi rimanenti e sui piani per completare i progetti vitali per il territorio.