Un grave episodio di inquinamento ambientale ha colpito la Riserva Naturale Foce Sele – Monte Eremita Marzano, una delle aree naturalistiche più preziose della provincia di Salerno. Durante un controllo di routine, le Guardie Ambientali Volontarie dell’Accademia Kronos e dell’Associazione NOETA hanno rinvenuto un’enorme quantità di rifiuti speciali abbandonati lungo le sponde del fiume Sele, scatenando l’immediata attivazione delle procedure di denuncia.
La scoperta e l’intervento immediato
Il pattugliamento, finalizzato al monitoraggio ambientale della zona, ha portato alla luce una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto. Tra i materiali rinvenuti figurano rifiuti ingombranti, tubazioni, plastiche miste, cartucce da caccia vuote, vecchie videocassette, CD, vetro e cassette di plastica.
Un quadro che testimonia un gesto di inciviltà ambientale e un danno potenziale al delicato ecosistema fluviale del Sele.
Le guardie ambientali hanno subito documentato l’accaduto e trasmesso la denuncia formale al Comando di Polizia Municipale di Capaccio Paestum, competente per territorio.
Indagini e ipotesi di reato
Le autorità comunali hanno già avviato le indagini per individuare i responsabili dell’abbandono illegale.
Le violazioni contestate riguardano il Decreto Legislativo 116/2020 (gestione e smaltimento dei rifiuti) e l’articolo 734 del Codice Penale, che punisce la distruzione o deturpazione di aree soggette a vincolo paesaggistico. I responsabili rischiano sanzioni severe, aggravate dal fatto che l’area colpita è parte di un territorio tutelato di grande pregio naturalistico.
La tutela ambientale come missione
Le associazioni Accademia Kronos e NOETA hanno ribadito la necessità di intensificare le attività di vigilanza ambientale e di sensibilizzazione della cittadinanza. “Ogni gesto irresponsabile contro l’ambiente è un danno al futuro del nostro territorio. Difendere il Sele significa difendere la vita, la salute e la bellezza del Cilento”, hanno dichiarato.
Il lavoro congiunto tra forze dell’ordine, volontari e istituzioni locali resta un presidio fondamentale contro l’inciviltà e il degrado ambientale, con l’obiettivo di preservare la biodiversità e ristabilire la legalità nelle aree naturali più fragili.