Come riportato dal quotidiano Il Mattino, il Consorzio di Tutela della Ricotta di Bufala Campana Dop traccia un bilancio positivo del 2025 e definisce gli obiettivi per l’anno nuovo, puntando a consolidare risultati e ampliare la presenza del prodotto sia sul mercato nazionale sia all’estero. Dopo mesi segnati da dinamiche altalenanti, i dati certificati mostrano un incremento della produzione e una crescente attenzione da parte dei consumatori e degli operatori del settore agroalimentare.
Ricotta di bufala campana, crescita record
Il 2025 si chiude con numeri incoraggianti: nei primi nove mesi dell’anno, la produzione ha raggiunto 230.434 chilogrammi, registrando un aumento del 40,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il mese di aprile ha segnato un picco significativo con 38.889 chilogrammi, pari a +204,1% sul 2024 e +288,9% rispetto al 2023, mentre il totale del 2022 era fermo a 134.907 chilogrammi. La presidente del Consorzio, Sara Consalvo, salernitana e in carica dallo scorso aprile, sottolinea come questi risultati siano frutto di una crescente conoscenza e apprezzamento del prodotto da parte del consumatore, insieme alla promozione del marchio nel settore professionale, che include chef, pizzaioli e pasticcieri.
«L’industria potrebbe essere il plus per il nuovo anno», dichiara Consalvo. «Il nostro è un prodotto che si presta molto a preparazioni dolci e salate, e quello dell’industria potrebbe diventare un canale molto interessante. Per questo motivo stiamo strutturando un piano più articolato di attività promozionali e di incontri B2B, e stileremo un calendario di fiere specifiche alle quali partecipare già nel primo semestre dell’anno. È una strategia mirata, pensata per inserirci in contesti dove la ricotta può mostrare la sua versatilità e trovare nuovi interlocutori professionali. Inoltre, stiamo cercando una figura che possa rappresentarci; qualcuno che conosca il prodotto, che lo usi già e che lo apprezzi come noi. L’obiettivo è individuare una sorta di testimonial per raccontare la ricotta di bufala campana dop in modo autentico, aiutandoci a veicolarla il più possibile sia verso il consumatore che verso altri operatori del settore».
Il Consorzio conta attualmente 25 soci, numero che rappresenta oggi un punto di partenza per nuovi sviluppi. «Vogliamo crescere per far crescere il prodotto, e cercheremo di farlo coinvolgendo anche coloro che sono nel consorzio della mozzarella dop. La nostra filiera ha potenzialità ancora inesplorate e crediamo che un ampliamento della base produttiva possa generare nuove sinergie e rafforzare il marchio in termini di presenza e riconoscibilità».
Sul fronte export, il Consorzio registra ancora volumi contenuti, principalmente in Europa, a causa della delicatezza del prodotto fresco. «Ci sono già dei soci che esportano, soprattutto in Europa, ma si tratta di numeri contenuti perché il prodotto fresco è molto delicato. E anche questa è una delle sfide che affronteremo per il 2026», conclude Consalvo. L’anno nuovo sarà dunque dedicato a consolidare i trend positivi, rafforzare il brand e aprire nuove opportunità sui mercati internazionali, sfruttando appieno le potenzialità della ricotta di bufala campana Dop.








