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Ricerca, maxi-finanziamento all’Università di Salerno: oltre 5,4 milioni per quattro progetti di eccellenza

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UNISA
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Come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola, l’Università di Salerno ottiene un risultato di primo piano nel panorama nazionale della ricerca scientifica.

Quattro progetti sviluppati all’interno dell’Ateneo sono stati selezionati e finanziati nell’ambito dell’edizione 2024/2025 del Fondo Italiano per la Scienza (FIS), il programma ministeriale dedicato al sostegno di attività di ricerca ad alto impatto, rivolto a ricercatori emergenti, in fase di consolidamento e di riconosciuta affermazione scientifica.

Ricerca, maxi-finanziamento

Il finanziamento complessivo assegnato supera i 5 milioni e 400 mila euro e rappresenta un riconoscimento basato esclusivamente su criteri di merito scientifico, innovatività e rilevanza delle ricadute attese. Le risorse riguardano ambiti strategici come le scienze della vita, l’ingegneria civile e l’ingegneria industriale, confermando la multidisciplinarietà dell’offerta di ricerca dell’Università di Salerno.

Il rettore dell’Ateneo, Virgilio D’Antonio, ha sottolineato come il risultato ottenuto testimoni la capacità dei docenti e dei ricercatori salernitani di competere con successo nei programmi di finanziamento più selettivi a livello nazionale, valorizzando il lavoro svolto nei dipartimenti e rafforzando il ruolo dell’Università nel sistema della ricerca italiana.

Nel dettaglio, nel macrosettore LS – Life Sciences è stato ammesso a finanziamento il progetto “MRNA Lav-BpIfb4 geneTIcally enGineered plAtelets for sepsis THErapy”, presentato da Annibale Alessandro Puca, direttore del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria, con il ruolo di Advanced Grant. Il progetto, della durata di cinque anni, ha ottenuto 1 milione e 950 mila euro. L’attività di ricerca prende origine da studi avviati nei primi anni Duemila sui centenari del Cilento e si concentra sull’analisi della proteina BPIFB4, particolarmente presente nelle piastrine di soggetti longevi. L’obiettivo è sviluppare nuove strategie terapeutiche contro la sepsi attraverso l’ingegnerizzazione delle piastrine e l’evoluzione verso applicazioni farmacologiche.

Nel settore PE – Physical Sciences and Engineering sono stati finanziati tre ulteriori progetti. Il primo, “TEnsegrity eXtra tunable metaMATerials”, è coordinato da Ada Amendola, docente di Fisica Matematica presso il Dipartimento di Ingegneria civile, con un Consolidator Grant da 1 milione e 290 mila euro. La ricerca è orientata allo studio dei metamateriali e alla progettazione di soluzioni sostenibili per l’ingegneria delle costruzioni, con particolare attenzione alla propagazione delle onde meccaniche in sistemi non lineari.

Il secondo progetto, “Quantum Advancements in Stability, Accuracy, and Reliability”, guidato da Marco Carratù, docente di Misure elettroniche del Dipartimento di Ingegneria industriale, ha ottenuto uno Starting Grant da 1 milione e 100 mila euro. La durata prevista è di cinque anni e l’attività si concentra sul miglioramento dell’affidabilità, della stabilità e dell’accessibilità delle tecnologie legate al calcolo quantistico, con l’obiettivo di favorirne una diffusione su scala globale.

Completa il quadro il progetto “Advanced Energy Generation using Integrated Solar-Pyroelectric Systems”, presentato da Felice Rubino, docente di Tecnologie e sistemi di lavorazione presso lo stesso Dipartimento di Ingegneria industriale. Anche in questo caso si tratta di uno Starting Grant quinquennale, finanziato con 1 milione e 118 mila euro, finalizzato allo sviluppo di materiali avanzati per incrementare l’efficienza degli impianti solari a concentrazione.

Università di Salerno

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