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Caggiano celebra la memoria di Serafino Pucciarelli: oltre 500 libri donati alla biblioteca comunale

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Cavaliere Serafino Pucciarelli

In occasione del centenario della nascita del Cavaliere Serafino Pucciarelli, sono stati donati alla Biblioteca Comunale di Caggiano oltre 500 volumi e documenti da Riccardo Pucciarelli, trasformando la memoria familiare in patrimonio culturale condiviso.

Caggiano, oltre 500 volumi di famiglia donati da Riccardo Pucciarelli alla biblioteca comunale

In occasione del centenario della nascita del padre, Cavaliere Serafino Pucciarelli (15 dicembre 1925), Riccardo Pucciarelli ha deciso di arricchire la Biblioteca Comunale “Nicola Lamattina” di Caggiano con oltre 500 volumi appartenuti alla collezione di famiglia, insieme a documenti, lettere e dispense.

“Questa donazione è un modo per condividere con la comunità l’amore che mio padre nutriva per Caggiano e per i suoi abitanti”, ha dichiarato Riccardo Pucciarelli. “Anche se ho vissuto in paese solo i primi anni della mia infanzia, Caggiano è sempre stata una tappa delle nostre vacanze estive. Con questo gesto interpreto il suo desiderio: mettere a disposizione della collettività il patrimonio librario della nostra famiglia”.

Il Cavaliere Serafino Pucciarelli ha rappresentato un punto di riferimento per Caggiano. Rimasto orfano in giovane età, si prese cura della madre e dei fratelli, gestì l’attività di Coloniali e Pasticceria di famiglia, fondò un mulino e aprì la prima sala cinematografica del paese, “Mignon”. È stato anche agente assicurativo, consigliere comunale, assessore, vicesindaco e dirigente provinciale del Partito Socialista Italiano, distinguendosi per il suo impegno sociale e politico.

Il sindaco di Caggiano, Modesto Lamattina, ha espresso gratitudine per il gesto: “Questa donazione non è solo un arricchimento culturale, ma un atto d’amore verso Caggiano. Onoriamo la figura del Cav. Serafino Pucciarelli, che con il lavoro, l’impegno politico e l’esempio di vita ha contribuito alla nostra comunità. Ora questo patrimonio diventa bene comune, a disposizione di tutti”. Con questa iniziativa, la famiglia Pucciarelli testimonia come la memoria personale possa trasformarsi in ricchezza collettiva e eredità culturale condivisa.

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