Salernitana, Salerno

Salernitana, Polichetti (Udc): “Con la Serie C retrocede tutta la città”

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Mario Polichetti

Per Mario Polichetti (Udc), la retrocessione della Salernitana è il riflesso di una crisi più ampia che coinvolge sanità, politica e società: “Salerno ha vissuto sopra le proprie possibilità, ora serve un cambio di rotta”.

Salernitana, Polichetti (Udc): “Retrocede tutta la città”

«La Salernitana retrocede in Serie C dopo dieci anni, ma ciò che accade sul campo è solo la punta dell’iceberg. A cadere non è solo una squadra: è un’intera città che scivola indietro». A lanciare l’allarme è Mario Polichetti, responsabile del Dipartimento nazionale Sanità dell’Udc, che commenta duramente la retrocessione del club granata come simbolo di un fallimento collettivo.

Secondo Polichetti, la parabola della Salernitana racconta molto di più di una stagione sportiva negativa: «Si chiude un ciclo fatto di narrazioni gonfiate e grandi proclami, spesso lontani dai bisogni reali dei cittadini». Per il dirigente centrista, la città ha vissuto oltre le proprie possibilità, sospinta da risorse regionali e da una narrazione politica “europeista” rivelatasi, a suo dire, distante dalla realtà quotidiana.

“Una città in declino”

Il responsabile Udc non risparmia critiche neanche sullo stato generale del territorio: «Salerno non è diventata quella città europea che per anni ci hanno raccontato. Non nei trasporti, non nella sanità, né nel lavoro o nel sociale. La squadra retrocessa è solo il riflesso di un tessuto economico e civile che si sfalda». Polichetti sottolinea poi il ruolo delle istituzioni cittadine nella deriva attuale: «Se fossi un cittadino salernitano, mi chiederei chi ha guidato questa comunità e con quali risultati. Il tempo delle illusioni è finito».

Il nodo sanità: “Sistema in tilt”

Da medico, Polichetti punta il dito anche contro il sistema sanitario locale, definendolo «nel caos»: «Dirigenti a fine mandato o in pensione, inchieste in corso, programmazione assente. La sanità salernitana rischia il collasso. Un caso emblematico è il Ruggi, azienda sanitaria di riferimento per tutta la provincia, oggi emblema di mala gestione e incertezza strutturale».

“Ora serve responsabilità”

Infine, l’esponente Udc lancia un appello al rinnovamento: «Bisogna smettere con gli slogan e tornare a occuparsi della realtà. Servono competenze vere, ascolto e progettualità credibile. La retrocessione può essere un punto di svolta, non l’inizio della fine».

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