Le elezioni regionali 2025 nel Cilento evidenziano tensioni ad Agropoli: Rosa Lampasona raccoglie 861 voti, la maggioranza comunale si divide e il PD locale sorprende con Federico Conte. Lo riporta InfoCilento.
Regionali 2025 nel Cilento: ad Agropoli Lampasona delude, maggioranza comunale divisa
Le ultime elezioni regionali hanno evidenziato tensioni interne nel Cilento, trasformando il voto in una vera e propria “sfida nelle sfide” per gli equilibri locali. A Roccadaspide e Vallo della Lucania la competizione ha visto confronti serrati tra candidati locali e sostenuti dall’amministrazione: Mimì Minella (Lega) contro Luca Cascone e Iolanda Molinaro (M5S) contro Pietro Miraldi.
È però ad Agropoli che la posta in gioco politica si è fatta più alta. La vicesindaco Rosa Lampasona, candidata nella lista “A Testa Alta”, non è riuscita a mobilitare la maggioranza come previsto. Mentre alcuni assessori l’hanno sostenuta, altri, come Elvira Serra, hanno espresso chiaramente preferenze divergenti, criticando anche la gestione della campagna elettorale.
Il risultato parla chiaro: Lampasona ha raccolto 861 voti su 8.225 elettori, un dato inferiore alle aspettative nonostante l’impegno personale. Anche Luca Cascone, primo eletto in provincia con oltre ventimila preferenze, ha totalizzato appena 349 voti ad Agropoli, mentre il circolo PD locale ha raccolto 1.483 preferenze. A trainare i dem è stato Federico Conte, con un aumento significativo dei consensi rispetto al 2020, mentre altri candidati come Corrado Matera e Franco Picarone hanno registrato risultati deludenti.
Il confronto storico è impietoso: cinque anni fa la candidata Elvira Serra, correndo da sola, ottenne circa duemila voti, più del doppio dell’attuale vicesindaco. Secondo Adamo Coppola, ex sindaco e segretario cittadino di Fratelli d’Italia, “i numeri di Lampasona sono frutto solo del suo impegno; la maggioranza comunale non ha saputo incidere”. Coppola sottolinea inoltre come l’affermazione di Conte rappresenti un segnale di autonomia del PD locale rispetto al Governatore, aprendo possibili scenari politici futuri nella città.







