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Referendum, il sindaco Aliberti vota contro l’indicazione del partito: “La politica del silenzio svuota la democrazia”

Referendum, il sindaco Aliberti vota contro l’indicazione del partito: “La politica del silenzio svuota la democrazia”

Il sindaco Aliberti

Nonostante l’indicazione ufficiale di Forza Italia e dell’intera coalizione di centrodestra – che sostengono il Governo Meloni – fosse quella di disertare le urne in occasione dei cinque referendum promossi principalmente dalla Cgil e sostenuti dai partiti di centrosinistra (Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra), il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ha scelto di recarsi comunque al seggio per esprimere la propria posizione.

Referendum, il sindaco Aliberti vota contro l’indicazione del partito

Lo ha annunciato personalmente attraverso un post pubblicato sui propri canali social, con parole che esprimono un netto dissenso nei confronti della linea politica adottata dal suo schieramento in merito alla consultazione referendaria: «Sono deluso da questa politica del silenzio e dalla complicità della disinformazione su questi cinque quesiti referendari», ha scritto Aliberti. «Andare a votare – o scegliere di non farlo – in modo consapevole e informato è una forma concreta di carità. Evitare il confronto e l’informazione è un silenzio che svuota la democrazia del suo significato partecipativo».

Il primo cittadino ha quindi spiegato la sua decisione: «Io voto… che sia un SÌ, un NO o una scheda bianca, lo faccio contro tutta quella politica che ha giocato a nascondino, sprecando inutilmente soldi pubblici. Vergogna».

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