Prorogata fino al 28 settembre la mostra “Le Donne dell’Antichità” di Anselm Kiefer presso Villa Rufolo a Ravello: corpi senza volto e materiali stratificati raccontano il potere femminile tra mito e storia.
Ravello, prorogata la mostra di Anselm Kiefer “Le Donne dell’Antichità” a Villa Rufolo
Successo prolungato per la mostra “Le Donne dell’Antichità” di Anselm Kiefer, ospitata negli spazi di Villa Rufolo e inserita nel programma della 73ª edizione del Ravello Festival. La Fondazione Ravello, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma, ha annunciato la proroga dell’esposizione fino al 28 settembre 2025.
La mostra, inaugurata l’11 luglio, esplora la figura femminile come archetipo di forza generatrice, distruttrice e iniziatica. Le opere di Kiefer evocano donne mitiche e simboliche, tratte dalla storia romana, dalla mitologia greca e dalle tradizioni nordiche, sospese in uno spazio senza tempo, tra rovine, memorie e ritualità.
Il percorso espositivo dialoga con l’architettura di Villa Rufolo, tra chiostro e giardino, e comprende sette installazioni principali. L’artista racconta: «Le donne sono sempre state molto più potenti degli uomini. Per questo, spesso, sono state cancellate dalla storia: scienziate e alchimiste non potevano firmare i loro trattati, o venivano attribuiti a uomini». Le sculture, caratterizzate da corpi senza volto e teste assenti, utilizzano materiali stratificati come piombo, cenere, terracotta, fiori, rami, vetro e filo spinato. Un linguaggio poetico e potente che riflette sul rapporto tra mito e contemporaneità, memoria collettiva e trasformazione.