La Rari Nantes Salerno, fresca di promozione nel massimo campionato di pallanuoto maschile, potrebbe disputare lontano da casa le gare interne della stagione 2025/2026. L’indisponibilità della piscina comunale “Vitale” di Torrione, dovuta a un imminente cantiere di ristrutturazione, costringe la società a valutare sedi alternative per allenamenti e partite come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Rari Nantes Salerno, rischio “esilio” per la Serie A1
Il tema è stato al centro di un confronto avvenuto ieri mattina a Palazzo di Città tra i vertici del club e l’amministrazione comunale. L’incontro – riportato oggi nelle pagine sportive de Il Mattino – ha aperto un dialogo su tempi e modalità degli interventi di riqualificazione previsti per l’impianto sportivo, già programmati dall’amministrazione cittadina.
«Riprenderemo la preparazione il 20 agosto – ha dichiarato il presidente Enrico Gallozzi – e avremmo preferito che i lavori slittassero al giugno 2026, così da consentirci una stagione regolare nella nostra casa». Tuttavia, secondo quanto emerso durante il tavolo tecnico, il cronoprogramma dell’opera potrebbe essere anticipato. Il rischio, evidenzia Gallozzi, è legato alla tempistica dei finanziamenti pubblici: «Ci è stato spiegato che, per questioni legate all’erogazione dei fondi, potrebbe essere necessario avviare il cantiere già alla fine di agosto 2025».
Nel caso in cui i lavori partissero effettivamente in autunno, la Rari Nantes sarà costretta a trovare una nuova sede per disputare le partite interne della Serie A1. In tale scenario, il club trasferirebbe le sedute di allenamento presso la piscina “Nicodemi”, già in gestione alla società, mentre per le gare ufficiali si valutano due alternative: la piscina Scandone di Napoli o quella di Santa Maria Capua Vetere.
La prospettiva di giocare “in trasferta” le sfide casalinghe rappresenterebbe un ulteriore ostacolo in un campionato che si preannuncia già impegnativo per la compagine salernitana, reduce da una promozione conquistata con determinazione. La situazione resta in evoluzione e nelle prossime settimane sono attesi ulteriori aggiornamenti, con l’auspicio che venga trovata una soluzione che possa coniugare le esigenze sportive del club con quelle di ammodernamento degli impianti.
