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Eroi in divisa sventano rapina a Sant’Angelo a Fasanella: il Comune premia i carabinieri coraggiosi

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Un gesto di coraggio e senso del dovere ha trasformato una giornata di paura in un esempio di eroismo. Quattro carabinieri del Nucleo Parco di Ottati e Corleto Monforte sono stati premiati dal Comune di Sant’Angelo a Fasanella per aver sventato una rapina a mano armata. L’intervento risale al 21 febbraio, quando un uomo armato di pistola ha tentato di rapinare un distributore di carburante, immobilizzando la titolare con delle fascette di plastica.

L’intervento dei carabinieri

La tempestività dei militari è stata decisiva. L’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Nicola Costantino, l’Appuntato Giuseppe Moscato, e i Carabinieri Floriano Coluccia e Matteo Martino sono intervenuti immediatamente, mettendo in atto un’operazione perfettamente coordinata. Costantino e Moscato hanno affrontato il rapinatore a piedi, riuscendo a bloccarlo con prontezza e sangue freddo, mentre Coluccia e Martino garantivano la sicurezza dell’area e dei civili presenti. Il malvivente è stato disarmato e arrestato senza che nessuno rimanesse ferito.

Un riconoscimento al valore

L’amministrazione comunale di Sant’Angelo a Fasanella ha voluto rendere omaggio al coraggio dei quattro militari, conferendo loro un encomio solenne. La Giunta comunale ha approvato la delibera all’unanimità, riconoscendo l’azione come esempio di altruismo e professionalità. Nella motivazione ufficiale si legge:

Per aver agito immediatamente, con fermezza e non comune capacità d’intervento, sottoponendo in arresto il malvivente e impedendogli di arrecare danno a sé stesso, agli operatori e alla cittadinanza, garantendo alla giustizia il responsabile dell’azione delittuosa.

Un esempio per la comunità

Il gesto dei quattro carabinieri è stato accolto con orgoglio dai cittadini, che hanno visto in loro un simbolo di dedizione e coraggio. Il riconoscimento del Comune sottolinea il valore del lavoro quotidiano delle forze dell’ordine, che ogni giorno operano per proteggere la collettività, spesso a rischio della propria vita.

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