Un ladro ferito da colpi d’arma da fuoco a Foria di Centola durante una rapina: rilievi della Scientifica in casa questa mattina lunedì 23 giugno. Il proprietario della casa ha esploso colpi con un’arma legalmente detenuta. Lo riporta InfoCilento.
Centola, rapina nella notte a Foria: rilievi della scientifica in casa
Momenti di forte tensione si sono vissuti nella serata di ieri, domenica 22 giugno, a Foria di Centola, dove una tentata rapina si è trasformata in una sparatoria. Poco dopo le 22, tre uomini, presumibilmente di origine albanese, hanno tentato di introdursi in una villetta in via Vicinale. Il proprietario dell’abitazione, insospettito da alcuni rumori provenienti dal piano inferiore, ha sorpreso i malviventi e, impaurito per l’incolumità propria e della famiglia, ha impugnato un’arma legalmente detenuta ed esploso alcuni colpi. Uno dei tre ladri è stato raggiunto da un proiettile. Secondo una prima ricostruzione, anche un secondo componente della banda potrebbe essere rimasto ferito, mentre il terzo è riuscito a fuggire. Prima della fuga, i malviventi sarebbero riusciti a sottrarre una pistola custodita in casa.
Ferito grave trasferito al Cardarelli
Immediato l’intervento dei sanitari del 118, che hanno prestato i primi soccorsi al giovane colpito. In un primo momento il ferito è stato trasportato all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, ma viste le sue condizioni critiche è stato poi trasferito d’urgenza al Cardarelli di Napoli, dove si trova attualmente ricoverato.
Indagini e rilievi sul posto
Questa mattina i carabinieri delle stazioni di Sapri e Vallo della Lucania, insieme alla Sezione Investigazioni Scientifiche (SIS), hanno effettuato accurati rilievi nell’abitazione teatro della sparatoria. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, puntano a ricostruire la dinamica esatta dei fatti.
Come previsto dalla prassi, il proprietario dell’abitazione è stato iscritto nel registro degli indagati, atto necessario per consentire agli inquirenti di procedere con tutti gli accertamenti di legge, in particolare riguardo alla legittimità della reazione armata e all’uso della pistola. Le forze dell’ordine stanno inoltre acquisendo testimonianze dai familiari e dai vicini, per risalire all’identità dei complici ancora in fuga. Gli inquirenti non escludono che si tratti di una banda attiva anche in altri episodi simili registrati nella zona collinare del Cilento.