Come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola, una giovane è rimasta ferita nel pomeriggio di venerdì dopo essere caduta in un tombino il cui coperchio avrebbe ceduto al suo passaggio. L’incidente è avvenuto in pieno centro, in via Matteotti, davanti all’ufficio postale, dove la ragazza stava camminando sul marciapiede prima di sprofondare nella cavità. La giovane è stata soccorsa da alcuni passanti e successivamente trasportata in ospedale, dove le sono state prestate le cure necessarie. Le sue condizioni non risultano gravi.
Ragazza precipita in un tombino davanti alle Poste di Battipaglia
A raccontare la vicenda è stato il padre, l’avvocato battipagliese Cosimo D’Ambrosio, che sui social ha denunciato le criticità riscontrate nei soccorsi e nella gestione dell’emergenza. L’uomo sostiene che l’ambulanza sarebbe arrivata sul posto soltanto dopo circa 45 minuti dalla chiamata al 118. D’Ambrosio riferisce inoltre di aver contattato la polizia locale per chiedere un intervento immediato e la messa in sicurezza dell’area, senza tuttavia ottenere risposta. A quel punto l’avvocato ha informato anche il 113 e successivamente il 112, chiedendo un intervento rapido per evitare ulteriori rischi ai passanti.
Dopo la caduta, e in attesa dell’arrivo dei soccorsi, il padre della ragazza ha provveduto con l’aiuto di alcuni cittadini a coprire provvisoriamente il tombino con una pedana di legno, in modo da impedire che altre persone potessero inciampare o cadere nella cavità. In seguito, la zona è stata transennata con nastro rosso e nelle prossime ore il marciapiede dovrà essere messo in sicurezza. Il ripristino della copertura e la verifica delle condizioni della rete dei tombini lungo via Matteotti rientreranno nelle attività tecniche disposte dagli uffici competenti.
L’avvocato D’Ambrosio ha annunciato la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica di Salerno per chiedere accertamenti sui tempi di intervento del personale sanitario e sull’assenza di risposta da parte della polizia locale. L’esposto, nelle intenzioni del padre, servirà anche a chiarire eventuali responsabilità nel cedimento della copertura del tombino e a verificare se sussistano ulteriori criticità sulla sicurezza del marciapiede. Tra gli aspetti che saranno oggetto di valutazione da parte degli inquirenti rientra anche la possibilità che il ritardo nei soccorsi sia stato determinato dall’impiego delle ambulanze in altre emergenze considerate prioritarie.
