Il sindaco di Caselle in Pittari, Giampiero Nuzzo, interviene sul futuro del Punto nascita dell’ospedale di Sapri e chiarisce la portata della nota del Ministero della Salute, invitando a evitare strumentalizzazioni politiche e a lavorare per il territorio.
Punto nascita di Sapri, il sindaco Nuzzo: «Non usiamo la vicenda per fare politica»
Un nuovo capitolo si aggiunge alla lunga vicenda che riguarda il futuro del Punto nascita dell’ospedale “Immacolata” di Sapri. A creare forte apprensione tra i residenti del Golfo di Policastro è stata la recente comunicazione diffusa dal Ministero della Salute, percepita come una chiusura netta rispetto alla possibilità di mantenere attiva la struttura.
A intervenire con decisione sulla questione è stato anche il sindaco di Caselle in Pittari, Giampiero Nuzzo. «Dalla nota emergono due aspetti fondamentali – ha osservato il primo cittadino – Da un lato, un atteggiamento poco chiaro della Regione Campania in merito ai Punti nascita, così come evidenziato nel documento. Dall’altro, si tratta esclusivamente di un chiarimento tecnico del dirigente Bergamaschi, che ribadisce quanto previsto dalla normativa vigente e che non fa alcun riferimento alla richiesta di deroga avanzata dalla Regione lo scorso ottobre, ancora in attesa di valutazione. Inoltre, chi ha firmato la nota non fa parte del Comitato Punti Nascita, l’organo competente a stabilire quali strutture restano operative».
Nuzzo ha poi aggiunto: «Mi spiace constatare come qualcuno stia cercando di usare questa vicenda per fini strumentali. Personalmente non l’ho mai fatto, pur avendo da tempo evidenziato le ambiguità della Regione Campania. Nella nota si richiamano deroghe del 2018 e 2019, quando il Governo era guidato da Giuseppe Conte e Roberto Fico era presidente della Camera, e che comunque non furono concesse. Evitiamo polemiche sterili: ora serve lavorare concretamente per dare risposte reali al territorio».








