Cronaca Salerno, Salerno

Punto nascita di Sapri verso la chiusura: la Regione avvia l’iter, il M5S attacca

Cosenza neonata morta
Immagine di repertorio
Cosenza neonata morta

La Giunta regionale della Campania ha avviato ufficialmente il percorso per la cessazione del Punto nascita dell’ospedale di Sapri, insieme a quelli di Piedimonte Matese e Sessa Aurunca, a seguito del definitivo diniego del Ministero della Salute alla richiesta di deroga. La notizia, che segna un nuovo capitolo nella riorganizzazione dei servizi sanitari sul territorio, è stata resa nota dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano, che ha duramente criticato la decisione.

Il punto nascita di Sapri verso la chiusura

«Una scelta che rappresenta un colpo diretto alla nostra comunità – ha dichiarato Cammarano – e che costringerà donne, madri e famiglie del Cilento e del Golfo di Policastro a lunghi e complessi spostamenti per accedere a un servizio essenziale come quello della maternità». Il consigliere ha evidenziato il valore storico e professionale del punto nascita di Sapri, definendolo un presidio che negli anni ha garantito competenza, sicurezza e umanità.

La chiusura, secondo quanto spiegato dal consigliere pentastellato, è stata determinata dalla mancata concessione della deroga da parte del Ministero, che ha ritenuto non sussistenti le condizioni di “disagio orogeografico” previste dalla normativa per il mantenimento dei reparti al di sotto della soglia dei 500 parti annui. Una valutazione che Cammarano contesta con fermezza: «Non tiene conto delle realistiche difficoltà di collegamento con gli ospedali alternativi e ignora i bisogni reali della popolazione residente».

Il rappresentante del Movimento 5 Stelle denuncia una politica che, a suo avviso, continua a penalizzare le aree interne, evidenziando come il Cilento sia oggetto da anni di un progressivo impoverimento dei servizi essenziali, in particolare sanitari. «È l’ennesimo atto di un abbandono istituzionale che denuncio da tempo», ha aggiunto, annunciando la volontà di richiedere un confronto urgente con Ministero della Salute, Regione Campania e ASL di Salerno.

Cammarano ha infine ribadito il sostegno del Movimento 5 Stelle ai cittadini, al Comitato per la salvaguardia dell’ospedale di Sapri e al personale sanitario, annunciando iniziative a difesa del presidio ospedaliero. L’obiettivo è scongiurare quella che viene definita «una scelta burocratica che rischia di compromettere il diritto alla salute e alla maternità nei territori più fragili della Campania».

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