Le segreterie politiche sono al lavoro per definire le candidature alla presidenza della Provincia, con i partiti impegnati in una corsa contro il tempo. Giovedì 6 è in programma l’assemblea dei sindaci del Partito Democratico, convocata nella sede provinciale di via Manzo. Un incontro decisivo in cui i dem tenteranno di raggiungere un accordo per presentare un candidato unitario, superando le tensioni interne come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Elezioni provincia Salerno, rush finale per le candidature
Il nome in pole position resta quello del sindaco di Salerno, Enzo Napoli. Secondo fonti vicine al partito, la sua candidatura dovrebbe essere ufficializzata proprio in occasione della riunione. Il segretario provinciale del PD, Enzo Luciano, ha già ottenuto il sostegno degli alleati: il Psi di Silvano Del Duca, i Moderati guidati dal consigliere regionale Corrado Matera e la lista Campania Libera. Con tempi stretti per la presentazione delle candidature, fissata per il 16 e 17 marzo, Luciano punta a chiudere rapidamente il cerchio.
Sul fronte del centrodestra, invece, il quadro appare ancora incerto. Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati stanno cercando un’intesa, ma la convergenza sul candidato risulta ancora lontana. Tra i nomi circolati, quello del sindaco di Scafati e consigliere provinciale di Forza Italia, Pasquale Aliberti, è stato proposto dal suo partito come opzione principale. Il coordinatore provinciale azzurro, Roberto Celano, ha ribadito il sostegno a questa candidatura: “Per noi Aliberti è la scelta migliore e lo abbiamo difeso al tavolo del centrodestra. Tuttavia, serve un accordo con gli alleati: la coalizione resta un valore”.
Aliberti, con una recente dichiarazione, ha fatto un passo indietro, ma Celano minimizza: “Le sue parole sono state fraintese. Ha espresso scetticismo sulla possibilità di ottenere una sintesi sul suo nome”. E infatti la candidatura appare in salita: se da un lato la Lega non pone veti – “L’importante è scegliere un sindaco di un comune significativo e procedere uniti” ha dichiarato il coordinatore provinciale Attilio Pierro – dall’altro Fratelli d’Italia resta fermo sulla propria posizione e difficilmente accetterà Aliberti.
Fdi, dunque, punta a un altro nome, scegliendo tra una rosa di sei o sette sindaci disponibili a candidarsi, pur consapevoli che si tratta di una corsa complicata. Con la maggioranza dei Comuni saldamente in mano al centrosinistra, il centrodestra si troverebbe comunque a giocare una partita difficile. Anche confermare il 30% ottenuto nella precedente tornata da Sonia Alfano, sindaca di San Cipriano Picentino, si preannuncia arduo, soprattutto se il candidato sarà espressione di un’area meno popolata, come il Cilento, dove il peso elettorale risulta inferiore.