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Pronto soccorso al collasso, allarme dei sindacati Nocera Inferiore

Il pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore ha registrato oltre 60.000 prestazioni nell’ultimo anno, ma il personale sanitario attuale è insufficiente, con soli sette infermieri e quattro operatori per turno, secondo la Cisl Fp Salerno.

Pronto soccorso di Nocera Inferiore: una situazione critica

Negli ultimi dodici mesi, il pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore ha registrato oltre 60.000 prestazioni, accogliendo pazienti non solo dalla città, ma anche dall’area vesuviana. Tuttavia, il numero di personale sanitario in servizio è insufficiente per far fronte a tale afflusso. Secondo la Cisl Fp Salerno, attualmente ci sono solo sette infermieri e quattro operatori socio-sanitari per turno, numeri che non garantiscono i livelli minimi essenziali di assistenza. A riportarl9o è l’edizione odierna de Il Mattino.

Problemi di Sostituzione e Turnover

La situazione si complica ulteriormente con la mancanza di sostituzioni per malattie e ferie. Come spiegato dal segretario aziendale Vincenzo Ferrara, non è consentito il lavoro straordinario e non ci sono assegnazioni di nuovo personale, nonostante sei unità siano attualmente indisponibili a causa di gravidanze e malattie lunghe.

Un’altra criticità segnalata riguarda l’assistenza ai pazienti, che spesso avviene nei corridoi. Andrea Pastore, coordinatore della Cisl Fp per l’area centro-nord, ha evidenziato che barelle recentemente acquistate vengono utilizzate come letti nei corridoi anziché per il trasferimento dei pazienti. I malati, una volta stabilizzati, dovrebbero essere ricoverati nei reparti disponibili, ma molti rimangono nell’Osservazione Breve Intensiva, dove vengono effettuate procedure diagnostiche invasive e somministrazioni di terapia, simili a quelle di un ricovero.

Necessità di Ristrutturazione e Assunzioni

Con l’approvazione del nuovo atto aziendale, si prevede la creazione di una struttura di Medicina d’urgenza, autonoma e con personale dedicato, ma attualmente non è prevista l’Obi. Per implementare questa nuova struttura, la Cisl Fp richiede l’assunzione di dieci infermieri e cinque operatori socio-sanitari.

Appello ai Vertici Sanitari

La Cisl Fp ha già segnalato queste criticità ai dirigenti dell’azienda sanitaria e del presidio ospedaliero, richiedendo l’adozione di misure adeguate. Alfonso Della Porta ha sottolineato che la situazione, prolungata nel tempo, mette a rischio la salute e la sicurezza non solo dei professionisti del settore, ma anche di migliaia di pazienti che si rivolgono al pronto soccorso per ricevere cure. In caso di mancato riscontro, il sindacato è pronto ad avviare le necessarie azioni sindacali.

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