La cucina italiana entra nel Patrimonio Immateriale dell’Unesco e a Caselle in Pittari nasce un progetto dedicato alla valorizzazione delle tradizioni gastronomiche locali e alla creazione di una rete turistica green nel Cilento.
Caselle in Pittari, nasce progetto per la valorizzazione delle tradizioni gastronomiche
L’Italia conquista l’Unesco: la cucina nazionale entra nel Patrimonio Immateriale, riconoscendo l’importanza della Dieta Mediterranea. Nel Cilento, cuore storico di questa tradizione, prende vita un progetto formativo dedicato a proteggere e valorizzare le radici culinarie locali.
Quindici giovani provenienti da diversi comuni cilentani partecipano al corso OMTG (Operatore Marketing per il Turismo Green), finanziato da FormaTemp, lavorando a un’indagine sulla qualità e sulla salvaguardia delle tradizioni gastronomiche locali. L’obiettivo è costruire una rete territoriale che colleghi Caselle in Pittari, Padula, Casal Velino, Casaletto Spartano, Vibonati e Villammare.
Nel primo step, i partecipanti hanno avviato un censimento delle attività alimentari e ristorative del comune, raccogliendo informazioni su ristoranti, agriturismi, panifici, caseifici e altre realtà locali. Questi dati serviranno a mappare le tipicità del territorio e a integrarle in nuove proposte turistiche green, coniugando gastronomia, cultura e sostenibilità.
Il corso è coordinato dalla consulente turistica Fernanda Ruggiero e si avvale della collaborazione dell’amministrazione comunale, che ha messo a disposizione gratuitamente l’aula consiliare per favorire incontri e attività pratiche.
Mentre l’Italia festeggia il riconoscimento Unesco della cucina, nel Cilento si lavora concretamente per custodire e promuovere le tradizioni gastronomiche locali, con uno sguardo attento alla sostenibilità e al turismo esperienziale.








