Cronaca Salerno, Salerno

Omicidio Vassallo, il Pd si costituisce parte civile: «Al fianco della famiglia e di Pollica»

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Angelo Vassallo
Angelo Vassallo

Il PD annuncia  di costituirsi parte civile nel processo per l’omicidio di Angelo Vassallo. La decisione è stata presa in seguito all’appello del figlio Antonio. La prossima udienza si terrà il 17 ottobre a Salerno. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Processo Vassallo: il Pd si costituisce parte civile dopo l’appello del figlio Antonio

Il Partito Democratico sarà parte civile nel processo per l’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato nel settembre 2010. La decisione è stata ufficializzata dalla segreteria nazionale del Pd nella serata di ieri, al termine di una giornata di confronti e valutazioni. L’annuncio è arrivato dopo il rinnovato appello di Antonio Vassallo, figlio del “sindaco pescatore”, che aveva chiesto ai vertici del partito un gesto di coerenza politica e morale, ricordando come il padre fosse stato iscritto e rappresentante del Pd.

Le assenze che avevano fatto discutere

Il 16 settembre, durante l’udienza preliminare al Tribunale di Salerno, erano già arrivate 23 richieste di costituzione di parte civile, tra cui quelle di Presidenza del Consiglio, Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, Regione Campania, Provincia di Salerno e Comune di Pollica. Due le assenze che avevano pesato di più: l’Arma dei Carabinieri e il Partito Democratico. Antonio Vassallo, con una lettera aperta, aveva espresso amarezza verso il Pd: «Mio padre ha rappresentato fino all’ultimo giorno il vostro partito. Costituirvi parte civile non sarebbe solo un atto giudiziario, ma un gesto politico e morale di coerenza».

Le parole del Pd

Dopo un contatto telefonico tra la segreteria nazionale e Antonio Vassallo, è arrivata l’ufficializzazione: «Il Pd presenterà istanza di costituzione di parte civile nel processo per l’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo», si legge nella nota. Il partito ha ribadito l’impegno «per onorarne la memoria e sostenere la sua battaglia per la legalità, la trasparenza e contro ogni forma di criminalità organizzata». L’istanza sarà discussa davanti al Gup Giovanni Rossi nell’udienza fissata per il prossimo 17 ottobre.

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