Il prossimo 16 settembre prenderà il via il processo per l’omicidio di Angelo Vassallo: Fondazione Pol.i.s. e Associazione Emergenza Legalità si costituiscono parte civile. Lo riporta Stiletv.
Omicidio Angelo Vassallo: Fondazione Pol.i.s. ed Emergenza Legalità parte civile al processo
Il prossimo 16 settembre, alle ore 9.00, presso il Tribunale di Salerno, la Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania e l’Associazione Antiracket-Antiusura “Emergenza Legalità” odv si costituiranno parte civile nel procedimento per l’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica assassinato il 5 settembre 2010. La decisione, spiegano i promotori, non ha soltanto un valore giuridico ma rappresenta un atto di vicinanza alla famiglia Vassallo e un gesto concreto di sostegno alla memoria collettiva.
Il ruolo della Fondazione Pol.i.s.
La Fondazione, unica realtà regionale in Italia attiva nel campo del riutilizzo dei beni confiscati e nel supporto alle vittime innocenti della criminalità, è impegnata anche nell’accompagnamento delle famiglie in aula. Psicologi, legali ed assistenti sociali garantiscono ascolto e tutela in un contesto spesso vissuto come distante e ostile.
Le parole di Emergenza Legalità
In una nota, il presidente dell’Associazione, Luigi Frezzato, ha sottolineato: “Durante l’udienza preliminare del 16 settembre chiederemo di costituirci parte civile. Le parole di Angelo Vassallo, a 15 anni dal suo omicidio, devono restare un monito per tutti coloro che lottano contro la mafiosità e per il rispetto della legalità. Ci auguriamo che anche altri enti, pubblici e privati, decidano di unirsi a questo impegno”.
La voce della famiglia Vassallo
Soddisfatto Dario Vassallo, presidente della Fondazione intitolata al fratello Angelo: “Il sostegno di Pol.i.s. e di Emergenza Legalità non è un atto formale. È un segnale di responsabilità civile e un passo importante per la memoria di mio fratello e per la comunità intera. Costituirsi parte civile significa dare voce alla vittima e ribadire che la battaglia per la legalità deve essere condivisa”.
Un impegno che continua
La presenza delle due realtà al processo assume un significato simbolico e civile di grande rilievo. La memoria di Angelo Vassallo, infatti, continua a tradursi in azione, responsabilità e invito costante a non abbassare la guardia contro le mafie e ogni forma di criminalità.








