Cronaca Salerno, Salerno

Processo Alfieri: il Comune di Capaccio Paestum parte civile, nuova udienza il 9 ottobre

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Alfieri
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Il Comune di Capaccio Paestum si è costituito parte civile nel processo in cui è imputato l’ex sindaco Franco Alfieri. Prima udienza oggi a Vallo della Lucania, si torna in aula il 9 ottobre. Lo riporta InfoCilento.

Processo Franco Alfieri, Capaccio Paestum parte civile: prossima udienza il 9 ottobre

Si è aperto questa mattina, alle 10:00, presso il Tribunale di Vallo della Lucania, il processo a carico di Franco Alfieri, ex sindaco di Capaccio Paestum ed ex presidente della Provincia di Salerno, arrestato nell’ottobre 2024 nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti della pubblica illuminazione. L’udienza è durata circa 90 minuti.

Le accuse

Sul banco degli imputati, insieme ad Alfieri, siedono la sorella Elvira Alfieri, l’ex capo staff Andrea Campanile, il tecnico comunale Carmine Greco e i vertici della società Dervit, Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria. Le accuse principali sono di turbativa d’asta e corruzione.

La costituzione di parte civile

L’udienza, celebrata davanti al collegio della sezione penale presieduto dal giudice Vincenzo Pellegrino, con la partecipazione del PM Francesco Rotondo, si è aperta con l’ammissione della costituzione di parte civile del Comune di Capaccio Paestum. Nella delibera di giunta, infatti, si legge che il Pubblico Ministero ha identificato l’Ente come persona offesa dalle condotte contestate.

Alfieri si è presentato in aula accompagnato dal figlio e dai propri legali, tra cui l’avvocato Domenicantonio D’Alessandro. Presente anche la difesa della Dervit, affidata all’avvocato Antonello Natale, quella di Campanile con l’avvocato Cecchino Cacciatore e la difesa di Greco con l’avvocato Enrico Tedesco.

Aspetti procedurali e prossime tappe

La seduta si è concentrata sugli aspetti procedurali. Procura e collegio hanno evidenziato l’alto numero di testimoni indicati dalle difese ed è stato disposto il ricorso a un perito per la trascrizione delle intercettazioni ritenute rilevanti.

La difesa di Campanile ha inoltre chiesto la revoca o modifica del divieto di dimora, motivandola con esigenze lavorative e familiari. L’udienza si è conclusa alle 11:07 con il rinvio al 9 ottobre, data in cui il collegio tornerà a riunirsi per affrontare le questioni preliminari e il deposito del contraddittorio.

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