«San Matteo non passa sul Corso: vergogna». È il titolo di apertura scelto oggi dal quotidiano La Città per raccontare la vicenda che sta animando il dibattito a Salerno alla vigilia delle celebrazioni patronali. Il cantiere per il restyling del Corso Vittorio Emanuele, avviato ormai da tempo e ancora in corso, rischia infatti di impedire il tradizionale passaggio della processione del Santo Patrono lungo l’arteria principale della città.
Processione di San Matteo, il cantiere del Corso ostacola il passaggio
Una possibilità che ha subito sollevato le proteste dei portatori, i quali hanno rivolto dure critiche all’amministrazione comunale. «Calpestano un rito che si ripete da secoli. Sono degli incapaci», è lo sfogo riportato da alcuni dei protagonisti, che da anni si fanno carico di sorreggere la statua del Santo durante la celebrazione più sentita dai fedeli salernitani.
Il Corso Vittorio Emanuele, considerato il “salotto buono” della città, rappresenta da sempre il cuore simbolico del percorso processionale. L’ipotesi di una deviazione forzata, a causa dei lavori in corso, viene percepita dai portatori e da una parte della comunità come uno strappo alla tradizione.
La questione è attualmente oggetto di confronti tra istituzioni religiose e Comune. Il parroco della Cattedrale, don Felice Moliterno, ha confermato la difficoltà di individuare al momento una soluzione praticabile: «Si stanno tenendo incontri, ma per ora non c’è alcuna decisione definitiva», ha dichiarato.
Il cantiere, più volte al centro di polemiche per i ritardi e i disagi arrecati ai cittadini, diventa dunque nodo cruciale anche sul fronte religioso e culturale. La processione di San Matteo, che ogni anno richiama migliaia di fedeli e turisti, è uno degli appuntamenti più identitari per la città di Salerno, tanto da essere considerata non solo un evento liturgico, ma anche un momento di forte coesione civile.