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Salerno applaude Totò “vivente”: il sosia incanta al Premio Leonardo 2025

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Il sosia di Totò al Premio Leonardo 2025
Il sosia di Totò al Premio Leonardo 2025

Al Premio Leonardo 2025 di Salerno, Francesco Paolocci interpreta il sosia di Totò davanti a Elena De Curtis. Tra emozione, arte e riconoscimenti, la IX edizione celebra cultura, scienza e spettacolo.

Premio Leonardo 2025 a Salerno: il sosia di Totò conquista pubblico e platea

Emozioni e nostalgia hanno travolto il pubblico dell’Auditorium del Centro Sociale di Salerno durante la cerimonia del Premio Leonardo 2025. L’evento ha visto protagonista il sosia di Totò, Francesco Paolocci, trasformato nel Principe della Risata grazie a un trucco protesico di altissimo livello. La performance ha coinciso con la consegna del Premio alla Memoria a Elena Anticoli De Curtis, nipote del grande Antonio De Curtis, generando un momento di commozione e meraviglia: l’abbraccio tra Elena e il sosia di Totò ha reso tangibile il legame tra arte, memoria e presente.

Arte, tecnica e riconoscimenti

Francesco Paolocci, insieme al fratello Gaetano e docente presso l’Accademia Europea di Alta Formazione degli Effetti Speciali, ha ricevuto il Premio Maschera d’Artista, rappresentato da un corno in ceramica realizzato da Rossella Conti. Gli altri premiati hanno ricevuto piatti in ceramica firmati dalla stessa artista salernitana. L’interpretazione di Totò, nata negli anni ’80, ha raggiunto oggi la sua massima espressione artistica e tecnica.

Tra cultura, scienza e spettacolo

L’evento ha celebrato anche altre eccellenze:

  • Luca Bindi, geologo e mineralogista, Premio per la ricerca scientifica;

  • Licia Colò, giornalista e conduttrice, Premio per la divulgazione naturalistica;

  • Adrian Fartade, astrofisico e divulgatore scientifico;

  • Angelica Massera, attrice e creator, Premio per la comunicazione;

  • Biagio Crescenzo, imprenditore salernitano, Premio speciale Leonardo da Vinci.

Secondo l’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Paola De Roberto, il Premio Leonardo conferma come Salerno sappia unire memoria e innovazione, valorizzando il territorio e rendendolo protagonista di eventi di rilevanza nazionale.

Emozioni indimenticabili

«Vedere Elena De Curtis abbracciare quel Totò “vivente” ha trasformato il ricordo in un istante concreto», ha dichiarato Nino Vincensi, ideatore dell’evento. Una serata che ha celebrato non solo i grandi nomi della scienza e dello spettacolo, ma anche l’umanità e la passione che sostengono ogni eccellenza.

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