A Salerno presentato il piano di Poste Italiane per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica nei piccoli comuni. Obiettivo: sostenere la transizione ecologica e l’accesso ai servizi digitali grazie al progetto Polis. Lo riporta SalernoToday.
Poste Italiane: presentato a Salerno il piano per colonnine di ricarica
Un passo concreto verso la sostenibilità e la digitalizzazione dei territori: è questo il cuore dell’iniziativa presentata da Poste Italiane lo scorso 25 giugno a Salerno, presso il salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia. Durante l’incontro, a cui ha partecipato anche Francesco Morra, presidente facente funzione di Anci Campania, è stato illustrato il piano per l’installazione di colonnine di ricarica per mezzi elettrici nei piccoli comuni, realizzato in collaborazione con le amministrazioni locali.
Un’infrastruttura verde, senza costi per i comuni
Le nuove colonnine saranno collocate in spazi pubblici individuati dai Comuni e installate a totale carico di Poste Italiane, senza oneri per le amministrazioni. Un tassello fondamentale del Progetto Polis, ideato per rafforzare la coesione sociale ed economica nei centri con meno di 15mila abitanti e ridurre il divario digitale, avvicinando lo Stato ai cittadini.
“Rendere gli uffici postali punti di accesso ai servizi digitali della Pubblica amministrazione significa promuovere una crescita equa e sostenibile – ha dichiarato Morra –. È un’opportunità concreta per i piccoli Comuni, che spesso faticano a garantire servizi essenziali.”
I risultati del progetto Polis in Campania
Durante l’incontro, Poste Italiane ha tracciato un primo bilancio dell’iniziativa sul territorio:
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465 uffici postali offrono già servizi digitali integrati con l’INPS e l’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente).
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219 sedi sono già state completamente ristrutturate secondo il nuovo modello Polis.
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In altri 35 comuni, i lavori sono attualmente in corso.
I cittadini possono accedere direttamente presso gli uffici postali ai certificati anagrafici e di stato civile, ai documenti pensionistici INPS (cedolino, CU e OBIS M) e anche a servizi giurisdizionali come la nomina di amministratore di sostegno o la rendicontazione patrimoniale assistito, grazie alla convenzione con i Ministeri della Giustizia, del Made in Italy e Poste Italiane.
Una PA più vicina ai cittadini
L’incontro è stato anche un momento di confronto tra amministratori locali e tecnici, per valutare l’impatto del progetto anche in termini di transizione ecologica, mobilità elettrica e inclusione digitale. Per i Comuni interessati a partecipare, Poste ha attivato una casella dedicata: piccolicomuni@posteitaliane.it
