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Positano: divergenze sulla mozione per la Palestina, sindaco Guida rinvia la decisione ai capigruppo

Positano mozione Palestina
Positano mozione Palestina

Positano si trova di fronte a divergenze politiche riguardo alla mozione per la Palestina presentata in Consiglio comunale. Dopo la discussione accesa, il sindaco Michele Guida ha deciso di rinviare la decisione ai capigruppo per trovare una posizione comune, evitando una votazione immediata.

La mo­zione della minoranza

La mozione presentata dalla minoranza di Super Positano chiedeva una presa di posizione chiara a favore dei diritti umani e della pace, con una condanna del genocidio e della violenza contro i civili palestinesi. Tra le richieste figuravano anche il riconoscimento dello Stato di Palestina entro i confini del 1967, con Gerusalemme come capitale condivisa, e il cessate il fuoco immediato.

La risposta della maggioranza e il rin­vio ai capigruppo

La maggioranza, pur condividendo l’importanza della condanna della violenza, ha richiesto di trovare una posizione comune. La proposta di rinvio ai capigruppo per discutere e concordare una linea unitaria ha suscitato discussioni. In un contesto politico dove anche i comuni della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana hanno preso posizioni differenti, l’obiettivo è arrivare a una condanna condivisa della violenza senza ricorrere a gesti unilaterali.

Un gesto simbolico di solidarietà

I consiglieri di Super Positano hanno ribadito che la mozione, pur simbolica, rappresenta un atto di solidarietà per la pace e la giustizia internazionale. La posizione in favore della giustizia e della legalità internazionale è stata sottolineata dai consiglieri, che hanno chiesto di coinvolgere la comunità locale in questo processo di sensibilizzazione.

Le posizioni diverse in penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana

Anche a Meta, un altro comune della Penisola Sorrentina, si sono verificati contrasti simili. La maggioranza, infatti, aveva proposto una mozione che, pur condividendo i principi di condanna, è stata poi modificata e edulcorata, portando a una parziale astensione della minoranza. La situazione rispecchia un panorama di opinioni differenziate tra i vari comuni della Costiera Amalfitana.

Le prossime fasi della discussione

La discussione non si è conclusa, e le prossime settimane potrebbero portare a un ulteriore approfondimento tra le forze politiche locali. Si attende una posizione condivisa che tenga conto delle sensibilità locali e del contesto internazionale, senza perdere di vista i valori universali della pace e dei diritti umani.

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