Una folla silenziosa e commossa ha riempito stamane la Chiesa Nuova per l’ultimo saluto a Titina, figura amatissima della comunità. Un addio ricco di emozioni, fatto di abbracci sinceri, sguardi intrisi di ricordi e una presenza corale che ha testimoniato quanto fosse stimata e ben voluta da tutti.
Una donna accogliente e materna, capace di farsi amare senza distinzioni, punto di riferimento per amici e familiari. Come ha ricordato il genero Pino, «era un faro di luce, un punto di riferimento aggregante». Una presenza dolce e forte allo stesso tempo, pronta sempre ad ascoltare, e che resterà viva nei cuori attraverso i suoi abbracci e il profumo indimenticabile della sua cucina.
I nipoti, centro del suo mondo, erano la sua gioia più grande. Giovanni e Domenico, in particolare, erano per lei motivo di orgoglio e dedizione, ma ogni nipote portava in sé un pezzo del suo cuore. Tra i tanti omaggi, ha commosso profondamente quello di Gaetano, uno dei nipoti che vive in Germania e che, impossibilitato a partecipare di persona, ha voluto far sentire la sua vicinanza con una lettera colma d’affetto, letta durante la cerimonia:
«Il vuoto è grande perché è una Persona grande, ma Lei vivrà per sempre in ognuno di noi» – ha scritto Gaetano – «E sono sicuro che continuerà a vegliare su di noi dall’alto, con un consiglio o magari con uno dei suoi proverbi».
Parole semplici e toccanti, che hanno sintetizzato l’essenza di Titina: una donna generosa, instancabile, pronta a dare più che a ricevere, e che ha saputo lasciare in ogni famiglia un’impronta indelebile. Oggi Positano piange la sua nonna di tutti, ma la ricorda con gratitudine, consapevole che la sua eredità affettiva continuerà a vivere nei gesti, nei ricordi e nei valori tramandati a figli, nipoti e pronipoti.