Il consigliere regionale Aurelio Tommasetti lancia l’allarme sull’impatto ambientale del progetto di ampliamento del porto di Salerno e propone l’apertura di un tavolo di confronto con le comunità locali.
Porto di Salerno, Tommasetti (Lega): «Serve un confronto serio»
«Occorre aprire un dibattito serio e partecipato sul masterplan del porto di Salerno». A dichiararlo è Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania per la Lega e capo dell’opposizione in Consiglio regionale, che interviene sul discusso progetto di allargamento del molo di Ponente e allungamento del molo Manfredi. Il piano ha sollevato numerose proteste, soprattutto per i potenziali effetti ambientali e paesaggistici. A esprimere preoccupazione sono stati in particolare le comunità della Costiera Amalfitana e alcune associazioni ambientaliste come Legambiente e Italia Nostra.
«Lo sviluppo delle infrastrutture è un obiettivo centrale del nostro programma – afferma Tommasetti – ma è fondamentale valutare attentamente ogni possibile impatto, soprattutto in interventi così invasivi. Si teme la deturpazione del paesaggio e la perdita di tratti di spiaggia, con grandi navi che si avvicinerebbero pericolosamente alla costa».
Il consigliere evidenzia che la Costiera Amalfitana è un sito Unesco, patrimonio riconosciuto a livello mondiale, e che ogni decisione che la coinvolge deve essere ponderata. «Non possiamo ignorare le preoccupazioni dei residenti e delle associazioni. L’impatto su luoghi come Capo d’Orso e la Baia di Vietri sul Mare non va sottovalutato».
Tommasetti propone dunque un tavolo istituzionale che coinvolga le amministrazioni locali e le comunità interessate, per affrontare in maniera condivisa le criticità del progetto: «Parliamo di un intervento enorme che può influire sull’intero comparto turistico tra Salerno e la Costiera. Serve disponibilità al dialogo e io, da consigliere regionale, sono pronto a dare il mio contributo per trovare la soluzione più giusta».