PONTECAGNANO FAIANO. “Nel nostro Paese sussistono enormi difficoltร nella gestione delle risorse economiche collegate ai patrimoni storici e culturali ed รจ indispensabile un impegno forte per una reale valorizzazione e salvaguardia di questi autentici tesori.ย ร, pertanto, auspicabile con urgenza un quadro normativo innovativo che possa pienamente garantire una maggiore fluiditร nel rapporto con i privati: una collaborazione che favorisca un nuovo modello di gestione e rilancio”.
Ad affermarlo il Sindaco Ernesto Sica ieri sera in occasione della riapertura del Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano, chiuso precedentemente al pubblico per lavori di manutenzione.
Il primo cittadino, nel suo intervento, dopo aver ringraziato le autoritร presenti e dopo aver ribadito la volontร di rafforzare la sinergia con gli enti preposti, ha rilanciato lโidea di un protocollo dโintesa “per realizzare qui la biblioteca comunale e rendere questo museo una grande casa della cultura”.
Il Sindaco ha, inoltre, ricordato “il contributo, lโamore e lโentusiasmo dellโarcheologo Giancarlo Bailo Modesti, figura straordinaria della nostra Comunitร ” e ha concluso con la speranza “di proseguire questo nuovo percorso allโinsegna di un rapporto forte e senza piรน interruzioni”.
Per la riapertura del Museo “Gli Etruschi di frontiera“, la Soprintendenza Archeologia della Campania e la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino hanno riproposto la formula di sinergia istituzionale che tanto successo ha riscosso nelle precedenti iniziative, dando il via alla II Edizione di “Contemporaneamente Museo” con le opere del ceramista Alessandro Mautone.
“Questo Museo โ ha dichiarato la soprintendente ai Beni Archeologici Adele Campanelli – ha bisogno di compagnia perchรฉ non puรฒ vivere soltanto qui o in provincia di Salerno ma i suoi contenuti vanno oltre lโinteresse locale ed รจ auspicabile un decollo su scala nazionale. La cerimonia di riapertura con una grande mostra e tante presenzeย โ ha concluso la soprintendente Adele Campanelli – rappresenta sicuramente una chiara opportunitร per la tutela e valorizzazione di questa importante struttura in quanto i musei sono luoghi di cultura e storia, ma anche di identitร e appartenenza e abbiamo il compito di avvicinare i nostri cittadini prima ancora che i turisti”.
Grande entusiasmo in sala anche da parte della direttrice Angela Iacoe e dellโarcheologa Giuliano Tocco, soprintendente per i Beni Archeologici di Salerno dal 1986 al 2007, piรน volte citate negli interventi.
“รย una sinergia in cui crediamo molto e che continuiamo a sostenere fortemente”ย ha invece dichiarato lโarchitetto Rosa Carafa rappresentando i saluti dellโarchitettoFrancesca Casule, responsabile della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggi per le Province di Salerno e Avellino.
Fondamentale anche il contributo allโevento da parte della Facoltร di Scienze del Patrimonio Culturale dellโUniversitร degli Studi di Salerno grazie alla disponibilitร del Direttore Mauro Menichetti e della professoressa Maria Passaro che hanno arricchito il catalogo illustrativo della mostra. A confermarlo il professore Luca Cerchiai per il quale โlโiniziativa testimonia le ampie possibilitร offerte da un museo che rappresenta una risorsa immensa da far crescere attraverso il contributo degli enti, dei cittadini e degli imprenditoriโ.
Apprezzamenti anche da parte della curatrice della mostra, Maria Giovanna Sessa, che si รจ detta โfelice di celebrare, in occasione della riapertura del museo, lโattivitร di un grande artista quale Alessandro Mautone che trasmette con le sue opere uno straordinario dinamismo tra antico e presenteโ.
Lโartista stesso ha confermato come “gran parte del mio lavoro รจ rivolto allโindietro, per indagare la dimensione del tempo. Voglio fare esperienza di un tempo diverso, da contrapporre al tempo contratto dei nostri giorni”.
La serata รจ proseguita con lโinaugurazione della mostra e la visita alle opere di Mautone e ai reperti del museo.
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