Cronaca Salerno, Salerno

Ponte di Caiazzano, i cittadini diffidano la Provincia: “Quattro anni di attesa, ora basta”

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Ponte Caiazzano
Ponte Caiazzano

Dopo quasi quattro anni di chiusura, promesse mancate e un cantiere fermo da mesi, i cittadini dei Comuni di Padula e Sassano hanno deciso di passare all’azione per chiedere la riapertura del ponte sul fiume Tanagro, in località Caiazzano, chiuso dal 2021 per motivi di sicurezza.

La struttura, di fondamentale importanza per la viabilità del Vallo di Diano, rappresenta un collegamento essenziale tra due aree ad alta densità abitativa e produttiva. La sua interdizione al traffico ha provocato negli anni gravi disagi alla popolazione e pesanti ripercussioni economiche su imprese, attività commerciali e servizi locali.

Ponte di Caiazzano, i cittadini diffidano la Provincia

Sette tra residenti e imprenditori hanno conferito mandato all’avvocato Gerardo Guzzo per inviare una diffida formale alla Provincia di Salerno e al raggruppamento temporaneo di imprese Andreozzi s.r.l. – Salzano Carpenterie Metalliche s.r.l., responsabile dei lavori. Nella nota si chiede la riapertura immediata del cantiere e la conclusione dell’intervento entro sei mesi.

Il documento sottolinea che, nonostante i fondi disponibili e l’appalto regolarmente assegnato, il cantiere risulta inattivo dalla fine di luglio, senza alcuna comunicazione ufficiale sulla sospensione delle attività. I cittadini denunciano inoltre gravi carenze di sicurezza nell’area, priva di recinzioni, sorveglianza e segnaletica adeguata, oltre a criticità nella gestione dell’appalto, aggiudicato al ribasso senza garantire sufficienti tutele tecniche ed economiche.

La diffida impone un termine di 15 giorni per la riattivazione dei lavori, trascorsi i quali i firmatari annunciano l’intenzione di rivolgersi alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e ad altre autorità competenti per accertare eventuali responsabilità.

L’intervento politico

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Tommaso Pellegrino, che ha definito “inaccettabile” la situazione. «Non è tollerabile – ha dichiarato – che un’infrastruttura così strategica resti bloccata da anni, con gravi conseguenze per l’intero territorio».

I cittadini, da parte loro, ribadiscono la necessità di risposte rapide e concrete. «Abbiamo atteso fin troppo – si legge nel documento –. Chiediamo solo il diritto a un collegamento sicuro e funzionante, dopo anni di promesse e rinvii».

Con questa iniziativa, la comunità di Padula e Sassano riporta al centro dell’attenzione una vicenda simbolo delle difficoltà infrastrutturali del Vallo di Diano, chiedendo che alle parole seguano finalmente azioni tangibili e tempi certi per la riapertura del ponte di Caiazzano.

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