Cronaca Salerno, Salerno

Ponte di Caiazzano, la sindaca Cimino alla Provincia: “Padula e Sassano non possono più aspettare”

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La sindaca Michela Cimino

La sindaca di Padula, Michela Cimino, chiede al presidente della Provincia di Salerno interventi rapidi per la ricostruzione del ponte di Caiazzano, chiuso dal 2021. «Non è solo un ponte, ma un collegamento vitale per il territorio». Lo riporta InfoCilento.

Ponte di Caiazzano, la sindaca Cimino alla Provincia

È un grido di esasperazione ma anche una richiesta di responsabilità quello lanciato dalla prima cittadina di Padula, Michela Cimino, in merito alla situazione del ponte di Caiazzano, chiuso dall’ottobre 2021 per motivi di sicurezza e mai più riaperto. Dopo quasi quattro anni di disagi, tra lungaggini burocratiche, rallentamenti e cantieri a singhiozzo, la prima cittadina ha deciso di rivolgersi direttamente al nuovo presidente della Provincia di Salerno, Vincenzo Napoli, affinché la vicenda venga trattata come una priorità assoluta.

«I cittadini di Padula e Sassano vivono da anni un disagio inaccettabile. La chiusura del ponte ha provocato gravi ripercussioni sulla vita quotidiana e sull’economia locale. Ogni giorno ricevo telefonate da persone esasperate, e hanno ragione», ha dichiarato Cimino in un comunicato ufficiale.

La sindaca ha ricordato che, sebbene la competenza sull’opera sia provinciale, il Comune di Padula si sente in dovere di farsi portavoce delle sofferenze quotidiane della popolazione, costretta a percorsi alternativi tortuosi e penalizzata nella mobilità, nei servizi e nelle attività economiche.

«Non è questo il momento delle polemiche – ha chiarito Cimino – ma della responsabilità. Chiedo al presidente Napoli di affrontare il problema con la determinazione che merita. Non stiamo parlando solo di un ponte, ma della vita concreta di persone, famiglie e imprese».

Un’infrastruttura strategica che unisce due comuni del Vallo di Diano, e la cui mancanza sta spaccando il territorio, generando isolamento e perdita di opportunità.

«Serve un’azione decisa da parte della Provincia – ha concluso Cimino – per sbloccare definitivamente questa vicenda. Le nostre comunità hanno diritto a risposte e rispetto».

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