Cronaca Salerno, Salerno

Pollica, quindici anni senza Angelo Vassallo: la comunità ricorda il “sindaco pescatore”

Agropoli Angelo Vassallo
Angelo Vassallo
Agropoli Angelo Vassallo

Il 5 settembre rappresenta, da quindici anni, una data speciale per Pollica e per l’intero Cilento. È il giorno in cui si rinnova il ricordo di Angelo Vassallo, il sindaco ucciso nel 2010 in un agguato che scosse profondamente la comunità locale e l’Italia intera. La sua figura, a distanza di tempo, continua a essere simbolo di legalità, difesa dell’ambiente e promozione della Dieta Mediterranea come modello di sviluppo sostenibile.

Pollica, quindici anni senza Angelo Vassallo

«Per noi Angelo non è soltanto memoria, ma presenza viva e costante», ha dichiarato il sindaco di Pollica, Stefano Pisani. «Lo ritroviamo nei luoghi che amava, sul molo di Acciaroli frequentato da famiglie e giovani, nei vicoli dei borghi, nelle stanze del Municipio. Il suo esempio resta un impegno quotidiano da portare avanti con coraggio e passione».

Per il 5 settembre 2025 è in programma ad Acciaroli una giornata interamente dedicata alla commemorazione. In mattinata si terrà la messa di suffragio presso la Chiesa della Santissima Annunziata. La serata, a partire dalle 20.30, sarà invece dedicata alla cerimonia di consegna del Premio “Angelo Vassallo”, istituito per riconoscere l’impegno di chi, in Italia, si distingue per coerenza e dedizione ai valori di giustizia, sostenibilità e tutela del territorio.

La commemorazione sarà arricchita dalla proiezione di un video-racconto che raccoglie testimonianze dirette di amici, cittadini e collaboratori. Attraverso voci e immagini sarà ricostruito il profilo di un amministratore capace di trasformare il suo Comune in un punto di riferimento internazionale, con una visione che univa sviluppo locale e rispetto per l’ambiente.

L’appuntamento non rappresenta soltanto un momento di memoria, ma un atto collettivo di impegno civile. La comunità intende rinnovare e trasmettere l’eredità di Angelo Vassallo, dimostrando come l’azione politica possa fondarsi su passione, etica e amore per la propria terra.

Quindici anni dopo quella sera del 2010, Pollica continua a riconoscersi nel “sindaco pescatore”, figura che rimane faro di civiltà e punto di riferimento per chi crede in un futuro fondato sulla legalità e sul rispetto dell’ambiente.

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