Il Comune di Pollica istituisce il lutto settimanale ogni lunedì dalle 9 alle 13 in segno di protesta contro lo sterminio in Palestina e l’indifferenza internazionale. Lo riporta InfoCilento.
Pollica, lutto settimanale come protesta per la Palestina
Il Comune di Pollica rompe il silenzio con una presa di posizione netta sulla situazione in Palestina, definita “densa di orrore e pena”. L’amministrazione ha espresso un lutto profondo, condannando l’indifferenza internazionale di fronte alla crisi umanitaria. La nota ufficiale chiarisce che si tratta di un gesto consapevole: “Non è neutralità, non è timore di usare termini forti, non è distanza emotiva. È un silenzio denso di orrore e pena, alimentato dal boato sordo e continuo dell’impotenza e dell’insopportabilità dell’ingiustizia”.
La drammatica realtà palestinese
Il Comune descrive senza filtri la condizione dei civili palestinesi: “Stanno vivendo l’inferno in terra, vittime innocenti delle guerre di questi tempi brutali”. Il documento denuncia lo sterminio sistematico del popolo palestinese nell’impunità internazionale, definendolo un simbolo di una realtà permeata di abuso e ingiustizia, dove la vita umana sembra priva di valore. Viene sottolineata la normalizzazione della violenza e della prevaricazione, considerate “eticamente accettate, giuridicamente irrilevanti e politicamente non sanzionabili”, e l’uso del cibo come strumento di morte.
Lutto settimanale come forma di protesta
Per manifestare concretamente il proprio dissenso, il Comune ha deciso di istituire il lutto ogni lunedì dalle 9 alle 13. Questa iniziativa simbolica vuole ricordare le vittime del conflitto: “Sorelle e fratelli quotidianamente massacrati dalla fame, dalle malattie, dalle amputazioni, dai proiettili”. Secondo l’amministrazione, essere neutrali non è ammissibile, e questo gesto rappresenta un richiamo alla consapevolezza e alla solidarietà internazionale.