Sabato 21 giugno a Polla, nella chiesa di San Vincenzo, verrà presentata una reliquia della “Serva di Dio” Suor Teresina del Gesù Obbediente: il velo della sua Prima Comunione. Un momento spirituale per onorare una figura di santità radicata nel Vallo di Diano. Lo riporta OndaNews.
Polla, presentazione della reliquia di Suor Teresina del Gesù Obbediente
Domani, sabato 21 giugno 2025, alle ore 11.00, la comunità di Polla, nel cuore del Vallo di Diano, si riunirà presso la chiesa di San Vincenzo Ferreri per una celebrazione particolarmente sentita: la presentazione della reliquia di Suor Teresina del Gesù Obbediente, nata Teresa Calvino. Al termine della funzione religiosa sarà svelato un oggetto di grande valore spirituale: il velo della Prima Comunione della religiosa, oggi riconosciuta come “Serva di Dio”. Un segno tangibile della sua fede profonda e del cammino che intraprese fin da giovanissima.
Teresa Calvino nacque a Polla il 14 giugno 1907 e visse qui fino all’età di 17 anni, prima di abbracciare la vita consacrata. Nella sua breve ma intensa esistenza — si spense a soli 33 anni, il 5 marzo 1940, proprio nella sua casa natale — fondò le basi della Compagnia della Regina dei Gigli, istituto religioso con sede a San Giorgio a Cremano, dove oggi riposano le sue spoglie.
Il processo di beatificazione è iniziato nel 1984, e nel 1993 Teresa è stata proclamata Serva di Dio. La positio super virtutibus è stata trasmessa alla Congregazione per le Cause dei Santi nel 1997, e nel 2004 si è tenuta una delle tappe decisive del percorso: la riunione dei consultori teologici vaticani.
«La celebrazione di domani rappresenta un’occasione preziosa per ricordare il dono di una grande testimonianza di fede nata nel nostro territorio — affermano gli organizzatori —, per farla conoscere alle nuove generazioni e per ravvivare nei cuori la fiamma di una fede pura, come un candido giglio». L’evento si inserisce in un percorso di riscoperta delle radici spirituali del territorio e intende promuovere una figura che, sebbene meno nota al grande pubblico, continua a essere per molti un esempio di umiltà, preghiera e dedizione.
