Una madre salernitana racconta il miracolo avvenuto alla figlia di tre anni guarita dalla leucemia dopo una preghiera accorata a Sant’Antonio presso il convento di Polla. Un racconto di fede, dolore e speranza che tocca il cuore. Lo riporta OndaNews.
Polla, figlia guarita dalla leucemia grazie a Sant’Antonio
Era il giugno del 2010 e la piccola Simona, appena tre anni, lottava contro una dura diagnosi di leucemia linfoblastica acuta. Per sua madre Antonella, quegli anni furono un tunnel di cure estenuanti, ricoveri e terapie che sembravano non finire mai. Ma in mezzo al dolore, rimaneva una forza incrollabile: la fede.
“Non potevano aiutarmi con le mani, allora chiedevo a tutti di pregare per noi”, racconta Antonella.
Nelle stesse ore, al convento di Sant’Antonio a Polla, un frate notò qualcosa di inspiegabile: il volto della statua del Santo appariva bagnato da due gocce, come lacrime. Un evento raro, segnalato immediatamente al vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, che dispose l’analisi del liquido, purtroppo in quantità troppo esigua per ottenere risposte certe.
Intanto Antonella, mossa da una fede profonda tramandata dalla madre, decide di portare Simona al convento. La bimba, priva di capelli per le cure, indossa un piccolo saio cucito su misura, completato da sandali: un gesto semplice, ma carico di speranza.
“Andammo a Sala Consilina per la Messa, poi a Polla. Dopo la celebrazione raccontai la nostra storia ai frati. Uno di loro gridò ‘Misericordia!’ e io affidai mia figlia al Santo, lasciando lì quel saio”.
La misericordia
Nei giorni successivi, però, la salute di Simona sembrò peggiorare. Antonella si sentì smarrita, quasi tradita. Ma una notte fece un sogno vivido: era avvolta da una luce fortissima, e Sant’Antonio le disse: Ti ho esaudita!. Da lì a poco, la svolta: i medici annunciarono che Simona era completamente guarita. Da allora, ogni anno la famiglia torna a Polla per ringraziare.
“Per me, Sant’Antonio è una presenza costante. Quando lo invoco, lui c’è. È parte della nostra famiglia”, dice Antonella con emozione.